Palermo, 18 lug. (Adnkronos) – “Tre anni fa quando mi sono insediato alla Procura nazionale antimafia ho ritenuto doveroso chiedere scusa ai familiari del giudice Paolo Borsellino e a quelli degli agenti di scorta per gli errori, le omissioni e anche gli abusi che sono stati commessi nelle indagini sulla strage di via D’Amelio che ha profondamente scosso la coscienza del paese. Però, il debito di verità che si ha non solo nei confronti della famiglia Borsellino ma nei confronti del paese intero, è un debito che grava sulle spalle di tutti e che siamo impegnati a onorare”. Lo ha detto all’Adnkronos il Procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo a margine del convegno sulla criminalità transnazionale in corso a Palermo.
Turista malese ritrovata morta vicino alla Croda del Becco
Belluno , 18 lug. – (Adnkronos) – È stata ritrovata morta l’escursionista di 60 anni della Malesia scomparsa…