Bayesian: a Porticello 70 operatori provenienti da tutto il mondo per il recupero del veliero

Termini Imerese (Palermo), 3 mag. (Adnkronos) – La società di consulenza marittima internazionale Tmc Marine, con sede in Gran Bretagna, sta supervisionando il consorzio di esperti in recupero che si occuperà del sollevamento del veliero Bayesian, affondato lo scorso anno a Porticello. Il lavoro sul posto è guidato dalle società olandesi Hebo, una società di servizi marittimi di Rotterdam, e Smit Salvage, con il supporto di specialisti italiani. Circa 70 operatori specializzati sono stati mobilitati in Sicilia da tutta Europa per lavorare a questa operazione di recupero specialistica, supportati da oltre una dozzina di altri esperti marittimi provenienti da diverse organizzazioni a terra. Marcus Cave, Responsabile dell’Architettura Navale e Direttore di TMC Marine, spiega: “Abbiamo tre obiettivi di progetto: proteggere la sicurezza del personale che lavora in loco, salvaguardare l’ambiente marino e recuperare in sicurezza il relitto. I nostri piani stanno procedendo secondo i tempi previsti e continueremo ad aggiornarvi sui progressi”.

Un rigoroso perimetro di sicurezza dell’area aria-mare continuerà a essere mantenuto intorno al sito di lavoro durante l’intero processo di recupero per garantire la sicurezza del personale che lavora in loco. “Aggiornamenti sul progetto dal sito di lavoro saranno forniti da TMC Marine durante tutto il progetto per soddisfare la richiesta dei media”. Il superyacht a vela a cutter monoalbero ha uno scafo in alluminio ed era stato originariamente costruito con il nome di Salute da Perini Navi a Viareggio, in Italia. Consegnato al suo proprietario originale nel 2008, possiede uno degli alberi più alti del mondo, che misura 72 metri. Che dovrò essere tagliato durante il recupero per permettere il sollevamento in sicurezza della imbarcazione.

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