Un robot che allena le persone anziane. All’Università di Cagliari ecco “Vcoach”

Sviluppare un robot che faccia da personal trainer agli anziani e ne corregga i movimenti errati in modo da ingaggiarli attivamente e incoraggiarne allo stesso tempo l’esercizio fisico. È l’obiettivo di “Dr. VCoach: employment of advanced deep learning and human-robot interaction for virtual coaching”, progetto dell’Università di Cagliari finanziato con 171mila euro nell’ambito del programma europeo Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowships.

La ricerca, di durata biennale, sarà coordinata da Diego Reforgiato Recupero, docente di Informatica al Dipartimento di matematica e informatica dell’Ateneo cagliaritano, e vedrà in prima linea Nino Cauli, ricercatore beneficiario della Marie Curie Individual Fellowship finanziata dal progetto, che tornerà così in Sardegna dopo un periodo di intensa formazione all’estero.

Il robot agirà secondo le direttive di un vero personal trainer umano che tramite un’interfaccia lo istruirà sulle operazioni da compiere: le attività di studio, di ricerca e di addestramento si svolgeranno all’interno del laboratorio di Human-Robot Interaction (http://hri.unica.it), fondato e diretto dal professor Reforgiato, e nei locali del Dipartimento di matematica e informatica dell’Ateneo del capoluogo sardo.

Come detto, il progetto consentirà a Nino Cauli di rientrare in terra sarda: laureato nel corso di laurea triennale in Informatica del nostro ateneo, poi laureato a Pisa alla magistrale in Informatica, dottorato in Biorobotica al BioRobotics Institute del Sant’Anna, ha trascorso 6 anni come post-doc al Vislab dell’Istituto superiore tecnico di Lisbona (Portogallo) e al Ryerson multimedia research laboratory (Canada).

Il progetto prevede anche la partecipazione delle aziende R2M solution, che fornirà sinergie con diversi progetti H2020 attivi sullo stesso dominio, EveryWhereSport che metterà a disposizione le sue competenze sull’e-coaching, e VisioScientiae per le sue competenze nell’ambito dell’Intelligenza artificiale. Queste ultime sono entrambe spin-off dell’Ateneo cagliaritano.

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