La Sardegna chiama a raccolta il suo sistema dell’innovazione, e lo fa partendo da Sanluri. Il teatro Akinu Congia sarà il primo palcoscenico del ciclo di incontri organizzato da Sardegna Ricerche in collaborazione con l’assessorato regionale alla Programmazione per presentare le nuove opportunità di finanziamento previste dal Pr Fesr Sardegna 2021–2027. L’appuntamento, in programma per giovedì 19 giugno, segna l’inizio di un percorso strategico che punta a rafforzare il dialogo tra imprese, università, enti locali e centri di ricerca.
L’iniziativa, dal titolo “Innovazione e sviluppo per la Sardegna del Futuro”, è un invito a costruire nuove sinergie tra i protagonisti del tessuto economico e scientifico regionale, affinché le risorse disponibili si traducano in crescita reale e diffusa. Il cuore del programma è costituito da un piano di 29 interventi, per un totale di oltre 157 milioni di euro, che verranno attivati entro il primo trimestre del 2026. I fondi saranno erogati attraverso 28 bandi, distribuiti su quattro assi prioritari: ricerca e innovazione, digitalizzazione delle Pmi, sviluppo delle competenze e sostenibilità. Si tratta di una struttura ambiziosa, che assegna il 71% dei fondi ai progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e sostegno a startup e centri tecnologici, a conferma della centralità riconosciuta all’innovazione collaborativa come motore di sviluppo.
Accanto all’esposizione tecnica dei bandi, il valore aggiunto dell’incontro sta nell’impostazione relazionale. «Questi momenti sono fondamentali non solo per informare, ma per ascoltare e connettere i soggetti del territorio – spiega Giuseppe Meloni, assessore alla Programmazione –. L’innovazione non si cala dall’alto: si costruisce insieme, a partire dai bisogni e dalle idee delle comunità locali». Saranno presenti il sindaco e consigliere regionale Alberto Urpi, la direttrice generale di Sardegna Ricerche Carmen Atzori e la giornalista Virginia Saba.