Smart working e buone pratiche: In Sardegna ci sono aziende pioniere

«Se le persone non lavorassero, le aziende non esisterebbero». Un’affermazione tanto semplice quanto vera, quella di Carlotta Ramo, tra i 25 dipendenti di Energit, azienda sarda leader nel settore dell’energia. Lei è una di quelle persone che ha fatto carriera da quando, nel 2007, è entrata in azienda come stagista. «Nel 2017 abbiamo avviato una sperimentazione di lavoro in smart working per 2 giorni a settimana, per questo, quando è iniziata la pandemia, l’anno scorso, l’azienda ha impiegato dieci minuti per organizzare il lavoro da remoto, senza alcun disagio». Detto in altro modo: se le persone non lavorassero, dovunque esse siano, le aziende non esisterebbero. Energit l’ha sempre saputo, e anche da questo punto di vista si è dimostrata un’azienda all’avanguardia. Perché «siamo nel mercato da vent’anni», le fa eco la collega Nadia Puddu, «e allo stesso tempo siamo un’azienda sarda che si è affermata con una certa continuità. Vantiamo numerosi successi e primati: siamo il primo fornitore sardo nella vendita di energia elettrica in Italia, e la prima multi-utility italiana privata nella vendita di energia elettrica e telecomunicazioni. Ad oggi siamo attivi in Sardegna e nel resto d’Italia non solo nel mercato dell’energia elettrica ma anche in quelli del gas naturale e del risparmio energetico, che è esploso durante il lockdown».

 

Se Ramo è responsabile del controllo di gestione e del portafoglio clienti Energit, Puddu, in azienda dal 2001, si occupa di amministrazione vendite. Entrambe conoscono l’azienda in tutto e per tutto. «Siamo entrate in Energit da giovani e ci siamo cucite addosso l’azienda, come tanti altri colleghi, ognuno col proprio contributo e con la voglia di migliorarsi sempre». Dinamica, giovane, innovativa: sono i tratti caratteristici di questa impresa. «Qui siamo cresciute a livello personale e professionale, qui si impara a dare e ricevere disponibilità. Adesso per esempio l’azienda fa scegliere ai genitori se restare a casa o meno, mentre gli altri colleghi sono presenti in azienda almeno due volte alla settimana. Quando ci sono riunioni o particolari esigenze, ci si ritrova tutti in ufficio». Un momento ugualmente importante, perché il brainstorming collettivo fa nascere nuove idee e trovare soluzioni. «Il mercato del risparmio energetico, spinto da incentivi fiscali e diverse agevolazioni statali, rappresenta una nuova sfida per tutti, in un contesto di mercato dove la sostenibilità ambientale ha un peso sempre più forte». Ramo per esempio è soprannominata “la Greta Thunberg” della Energit: «sono fissata con l’ambiente e la sua tutela. Avendo due figlie, voglio dare il mio contributo per lasciare loro un mondo migliore. Ma devo dire che tutti i colleghi fanno la loro parte. Molti hanno disposto nelle proprie case nuovi e più efficienti condizionatori e caldaie. Altri fanno parte dell’associazione Plastic Free Sardegna, che organizza eventi di raccolta della plastica per sensibilizzare sul dannoso impatto che ha questo materiale nell’ambiente. Ancora, in azienda abbiamo installato un impianto fotovoltaico e tutti cerchiamo di consumare meno energia». E non finisce qui con le buone pratiche aziendali: «Da noi non esistono più i cestini in ogni scrivania: abbiamo bidoni comuni di raccolta differenziata in cartone riciclabile; per prendere il caffè preferiamo le tazzine in ceramica a quelle di plastica o di carta. Un segnale forte e chiaro di responsabilità sociale condivisa e un esempio da seguire, in casa come in ufficio.

Contenuto offerto in collaborazione con Energit

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