Le nuove tecnologie e l’innovazione applicate ai settori tradizionali per la Sardegna. E’ questo uno dei punti di forza di Sinnova 2015, la terza edizione del Salone dell’innovazione nell’Isola. L’appuntamento è per giovedì 2 e venerdì 3 luglio al terminal crociere di Cagliari da dove la Regione presenterà alcune prospettive della nuova programmazione europea 2014-2020 nel momento in cui ci si prepara al lancio della strategia di specializzazione intelligente.
L’evento, a cui parteciperanno 130 imprese, è stato presentato dall’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, e dalla presidente di Sardegna Ricerche, Maria Paola Corona. Fra gli appuntamenti principali un fitto programma di workshop, le vetrine per l’incontro delle imprese, l’area Fablab con le stampanti 3D che saranno utilizzate non solo per creare oggetti in materiale plastico, ma anche in ceramica e cibi freddi. Inoltre ci sarà lo spazio per una trentina di aspiranti imprenditori che presenteranno progetti che si apprestano a diventare start up in Sinnova delle idee.
“A Sinnova si incontrano tre attori principali dell’innovazione tecnologica: le strutture di ricerca, le università, il settore pubblico, come Sardegna Ricerche e la Regione, e le imprese. Senza imprese non si fa sviluppo e queste hanno bisogno di innovazione – ha spiegato Paci – è anche l’occasione per ragionare sulla strategia intelligente della programmazione della Sardegna. Sono sei i settori che possono diventare trainanti per lo sviluppo dell’Isola: tecnologia dell’informazione-comunicazione, energia e ambiente, agroindustria, distretto aerospaziale, biomedicina, turismo e beni culturali”. Nel frattempo la Regione ha stanziato per il 2015 180 milioni di euro per la strategia Università e alta formazione compresi i 5 milioni di legge 7 sulla ricerca. “Quest’anno partecipano 67 nuove imprese a Sinnova – ha aggiunto Corona – e su agroalimentare si stanno facendo passi avanti”.
