Sassari al centro dell’innovazione con Connessioni future 2024: “Investire per accrescere le competenze digitali”

L’Ex Ma.Ter di Sassari si trasforma per due giorni in un hub di innovazione e tecnologia all’evento “Connessioni Future 2024”, organizzato da Innois. Ieri la prima giornata ha esplorato l’impatto delle nuove tecnologie su economia, impresa e vita quotidiana. Il presidente della Fondazione di Sardegna Giacomo Spissu, intervistato da Rossella Porcheddu, ha ricordato prima di tutto l’attenzione riservata dalla Fondazione stessa pere combattere la dispersione scolastica e per accrescere sempre di più le competenze digitali.

“Appartengo ad una generazione che non dava per scontato affermazioni di principio che poi sono diventati diritti nell’istruzione. Penso all’obbligo scolastico fino ai 14 anni, la possibilità per tutti di poter accedere all’Università e di poter avere un alloggio per i fuori sede. Negli ultimi anni quella che era una linea ascendente ha subito un’involuzione e i dati che vengono forniti sulla dispersione scolastica, in particolare in Sardegna sono spaventosi. Nella nostra regione abbiamo infatti il tasso di abbandono più alto in Italia. È un disastro perché vuol dire che si sta omettendo di intervenire in un settore decisivo della nostra società. C’è un campo immenso sul quale proiettare buone azioni e buone pratiche ed è quello che, come Fondazione di Sardegna, stiamo facendo”.

“Abbiamo investito moltissimo – ha detto – sia per accrescere le competenze digitali e sia in progetti come “Scuola bene comune” grazie al quale abbiamo finanziato 20 interventi in altrettante scuole dell’isola. All’intervento della Fondazione però si deve aggiungere l’intervento di regione e comune e una ripresa dell’attenzione sull’istruzione e una presa in carico del tema della dispersione scolastica e del fatto che la povertà in Sardegna è cresciuta fino al 30% della soglia; quindi, è un tema generale al quale dobbiamo mettere testa perché non c’è futuro se non ci sono dietro le competenze dei ragazzi per padroneggiare i moderni strumenti. Connessioni – ha aggiunto Spissu – è una parola che ci piace moltissimo e che abbiamo già utilizzato anche gli anni scorsi perché le connessioni sono anche quelle sociali, quelle tra giovani e anziani, quelle tra gruppi diversi. E sono anche quelle tra i soggetti che partecipano a questa iniziativa e che fanno ricerca, impresa, formazione. La Fondazione di Sardegna – ha concluso Spissu – è una delle maggiori fondazioni italiane. Lo scorso anno ha investito 20 milioni nei settori della ricerca, del sociale e della cultura. Il prossimo anno investirà 30 milioni e poi l’anno successivo 40. Il nostro obiettivo è fare in modo che questi fondi abbiano una destinazione buona e cambino le cose nelle quali interveniamo. Per la verità in parte già succede perché molte delle cose che sosteniamo hanno una profondità e un tempo di applicazione che ci consente di dire che stanno funzionando e stanno animando la cultura l’arte, il terzo settore e l’innovazione della Sardegna.

Il mondo del lavoro in evoluzione è stato al centro dell’intervento di Lucia Chierchia di Gellify. “La vera sfida è integrare strumenti e dati, personalizzando le tecnologie,” ha dichiarato, sottolineando l’importanza di un nuovo stile di leadership in un contesto di un mercato volatile e incerto come quello attuale.

Gianluca Dettori di Primo Ventures ha offerto una panoramica sugli investimenti futuri, evidenziando l’intelligenza artificiale generativa e il settore spaziale come aree di grande interesse. Ha anche menzionato i massicci investimenti previsti in Europa per affrontare i cambiamenti climatici. “250 triliardi nei prossimi anni saranno spesi per fronteggiare i cambiamenti climatici e l’Europa e l’Italia possono essere la Silicon Valley di questi investimenti.

Il ruolo della Sardegna nell’ecosistema dell’innovazione è stato discusso da Mario Mariani di The Net Value e Andrea Sanna di Abinsula. Entrambi hanno condiviso le loro esperienze nel creare imprese di successo partendo dall’isola. Mariani ha sottolineato l’importanza di un ecosistema solido, mentre Sanna ha parlato delle sfide e opportunità dell’internazionalizzazione. Oggi la giornata finale con la presentazione delle dieci startup finaliste e la premiazione di quella vincitrice. Alla giornata di oggi parteciperà anche la presidente della Regione Alessandra Todde.

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