Realtà virtuale al servizio delle aziende, il progetto della Camera di commercio

Fornire alle aziende innovati strumenti di promozione per far conoscere a tutto tondo i propri prodotti e le proprie attrattive. In campo la Camera di commercio di Cagliari con il Punto Impresa Digitale, che ha messo a disposizione un numero considerevole di vaucher, oltre ai 62 milioni già stanzianti con il fondo Ricerca e Innovazione. “La realtà virtuale, o quella aumentata in genere, è tutto ciò che permette di aggiungere contenuti digitali ai mondi virtuali – spiega Alessandro Ruggeri, informatico della Lifetronic di Pisa – Le possibilità sono molteplici. Senz’altro il settore museale, in particolare quello dell’archeologia, ha goduto appieno di questa tecnologia. La realtà virtuale viene in aiuto a tutti coloro che non si possono spostare per vedere quel manufatto o comunque per vedere virtualmente la parte che non è più disponibile. Ci sono tantissimi altri settori, dagli show room delle Pmi all’ospedaliero, dal gaming all’architettura, che possono beneficiarne in maniera sensibile”.

“Le potenzialità per le piccole e medie imprese spesso rimangono sottovalutate per la limitata conoscenza dell’argomento e per la presunzione che l’accesso a tali strumenti richieda ingenti competenze e investimenti. Oggi non è più così”, chiarisce l’esperto. Lo conferma anche Cristian Perra, del dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari. “Il continuo sviluppo delle tecnologie applicate alla realtà virtuale offre nuove possibilità per l’innovazione nelle imprese, nell’industria e nei settori professionali. Attraverso l’uso di queste tecnologie, le aziende – sottolinea Perra – possono promuovere prodotti e servizi con una maggiore capacità comunicativa e migliorare l’efficienza dei processi produttivi”.

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