“Il progetto Aria è cruciale per la strategia di ricerca della materia oscura e siamo entusiasti che il Sulcis-Iglesiente giochi un ruolo di primo piano in questo ambizioso progetto scientifico di assoluta rilevanza internazionale”. Lo ha detto Cristian Galbiati, ricercatore ai Laboratori Infn del Gran Sasso, professore alla Princeton University e al Gran Sasso Science Institute, e coordinatore del progetto DarkSide per la ricerca, appunto, della materia oscura.
Il progetto “Aria” è stato inaugurato ieri nella miniera di Monte Sinni, nel Sulcis, dall‘Istituto nazionale di fisica nucleare e dalla Carbosulcis, e prevede la realizzazione di una torre di distillazione criogenica per la produzione di isotopi stabili di altissima sicurezza. L’impianto sarà il primo di questo tipo in Europa e il primo al mondo realizzato con la tecnologia innovativa per il raggiungimento di prestazioni mai ottenute prima.
“Una sfida altrettanto interessante è quella dal punto di vista del possibile piano di sviluppo industriale e di trasferimento tecnologico – ha continuato – perché con il progetto Aria potremmo stabilire un nuovo ciclo produttivo, che tenga viva la straordinaria tradizione mineraria del Sulcis-Iglesiente”. “Il progetto – ha aggiunto Fernando Ferroni, presidente dell’Infn – dimostra in maniera trasparente la capacità del sistema scientifico, politico, industriale, quando felicemente coordinato, di costruire delle infrastrutture che hanno una grande potenzialità a largo spettro e foriere di potenziali importanti ricadute sociali”.