La pop art incontra gli slogan cagliaritani. L’idea di far dialogare immagini vintage con modi di dire casteddai è di Ivan Pibiri, giovane imprenditore che due anni fa ha dato vita a Tziarùa, una linea di magliette originali con slogan tutti sardi: ‘cani fuendi’, ‘aggittoriu’, ‘t’arrori’, ‘bairindi’ alcune delle t-shirt oggi in vendita in alcuni negozi del capoluogo e nello shop on-line.
“Mi è sempre piaciuto inventare grafiche per magliette, un po’ per me e un po’ per gli amici che le trovavano divertenti – ci racconta Pibiri – dal 2013 ho deciso di trasformare questa passione in un progetto più serio e curare una linea con un marchio preciso. Ho scelto grafiche degli anni Cinquanta e Sessanta abbinate a modi di dire della mia città: il risultato sono le t-shirt ‘Tziarùa’ che presento grazie al sito web, a una pagina su Facebook e alla collaborazione con diversi shop del centro”.
Sono 22 le maglie disegnate finora: ci sono i disegni in stile Lichtenstein con le classiche donne-fumetto dai capelli biondi, o le immagini delle pubblicità degli anni Cinquanta, i manifesti dei film horror, persino Elvis Presley preso in prestito per la collezione di Ivan Pibiri. Tutti abbinati a modi di dire tipicamente cagliaritani: ‘Frigarindi’, ‘Burricche spaziali’, ‘Gana mala’, ‘Dettorino’. A breve verranno presentate le nuove grafiche che arricchiranno il negozio on line. E a proposito di internet, la vendita delle t-shirt si basa sul sistema di e-commerce: “Grazie al web ho la possibilità di estendere la vendita anche al di fuori della mia città – sottolinea ancora Pibiri – tra i miei clienti ci sono molti Sardi che vivono nella penisola. È vero, uso slogan pensati per Cagliari ma l’idea è quella di raccontare con ironia una Sardegna lontana dall’immaginario tradizionale”.
Francesca Mulas