Sardinia Post è tra le 450 testate online scelte da Google nel mondo attraverso il programma ‘News equity fund’, dedicato ai piccoli editori che creano contenuti informativi originali.
Lo scorso luglio il nostro giornale ha partecipato al bando di Google con una propria proposta operativa volta, come richiesto dal colosso di Mountain View, a potenziare “un’ecosistema di notizie diversificato“, ovvero “un giornalismo rivolto a una comunità non dominante nel mondo”, al pari della nostro Isola, su cui è targhetizzata l’informazione di Sardinia Post. ‘News equity fund‘ ha, tra le altre cose, l’obiettivo di “rafforzare l’inclusione” ed è rivolto a redazioni indipendenti che impiegano da uno a cinquanta giornalisti a tempo pieno.
I progetti presentati dalle testate sono stati esaminati da un team “composto da personale di Google” ed esperto in editoria digitale e in giornalismo. Sardinia Post ha dovuto documentare la propria presenza nella Rete, oltre che il rispetto dei requisiti previsti dal bando, come ad esempio la produzione di notizie generaliste, quindi rivolte a un pubblico eterogeneo, ma anche l’assenza di legami e affiliazioni con partiti politici.