Zephorum, la startup guidata da Giulia Salis Nioi, è la prima azienda Death Tech selezionata per rappresentare l’Italia e il futuro dell’innovazione al Ces di Las Vegas, il più importante evento mondiale dedicato alla Consumer electronics.
Zephorum è stata scelta per fare parte della delegazione ufficiale italiana guidata da Ita – Italian trade agency, composta da 46 aziende, portando un tema mai affrontato prima in questa prestigiosa cornice internazionale: l’evoluzione etica e digitale del fine vita.
Giulia Salis Nioi ha commentato: “È incredibile pensare come una startup proveniente da un’isola d’Italia e ai confini geografici d’Europa sia riuscita a trovare una soluzione tecnologica in grado di connettere, unire, mettere in comunicazione tutte le persone, sia con il loro passato che nel presente e per il futuro. Questo traguardo dimostra il potenziale innovativo delle idee nate in luoghi inaspettati”. Matilda Harris, membro più giovane della società, ha aggiunto: “La forza dei nostri servizi è quella di essere alla portata di tutti, dalle giovani generazioni a quelle meno digitalizzate. Presto il Webetery sarà uno strumento imprescindibile nelle nostre vite online, semplificando e umanizzando la gestione del nostro lascito digitale e il ricordo di chi amiamo, in modo facile e sicuro”.
Il servizio innovativo che Zephorum presenterà in anteprima mondiale al Ces è Webetery, una app rivoluzionaria che ridefinisce il nostro rapporto con il mondo digitale post-mortem, offrendo soluzioni avanzate, etiche e sensibili per la commemorazione dei nostri cari e per gestione del lascito online. Zephorum affronta con rispetto e innovazione un tema che tocca profondamente le vite di tutti.
Zephorum si distingue da tutte le altre innovazioni presentate al Ces grazie al suo approccio inedito e profondamente etico verso i temi del digitale. Infatti, mentre molte tecnologie si concentrano sul presente o su applicazioni immediate, Zephorum pone l’attenzione su questioni di cui occuparsi oggi perché diventeranno questioni centrali nel futuro: il valore delle nostre vite digitali e il loro trattamento post-mortem nel rispetto della volontà di tutti, dal diritto all’oblio al diritto al ricordo, fino a un nuovo concetto introdotto proprio da Zephorum di economia circolare dei dati post-mortem. Quest’ultimo, in particolare, rappresenta una nuova frontiera per un riutilizzo virtuoso e perpetuo delle informazioni digitali, trasformandole in una risorsa preziosa per la collettività, a vantaggio di tutti. Con Webetery, Zephorum non solo propone soluzioni pratiche, ma invita anche a una riflessione profonda sul nostro rapporto con i dati, il loro utilizzo trans-generazionale e il futuro del digitale.
Giovanni Battista Gallus, Dpo e ideatore della procedura legaltech di cui Zephorum è proprietaria, ha inoltre sottolineato che: “Il problema della morte digitale cresce ogni anno, sia in termini di quantità di profili di utenti deceduti che di dati inattivi e furti d’identità su questi ultimi, fortemente in aumento con l’AI. Parliamo già oggi di centinaia di milioni di profili. Zephorum ha trovato una soluzione etica e rispettosa della privacy al 100%, capace di affrontare questa sfida con responsabilità e innovazione.”