L’avventura si vive nello scenario reale: videogiochi per promuovere l’ambiente

L’utilizzo dei videogioco e dello storytelling interattivo per la promozione del patrimonio territoriale, ambientale e culturale. Una nuova frontiera dell’innovazione nella realizzazione di videogames che portano il protagonista non più in ambienti fittizi, ma reali e conosciuti. Così può capitare che un’avventura si svolga sulla costa sarda, o in un centro dell’Isola e chiunque ci giochi o affronti la narrazione interattiva avrà l’occasione per ammirare lo scenario.

Un tema che verrà trattato durante i numerosi incontri della Scuola scientifica che si terrà dal 23 al 28 settembre presso Sardegna Richerche a Pula. L’evento ‘Videogiochi di avventura cinematici in prima persona’ sarà l’occasione per presentare e offrire l’opportunità di formazione e di sviluppo delle competenze sul tema dell’impiego dei videogiochi e dello storytelling interattivo per la promozione del patrimonio territoriale, ambientale e culturale.

Inoltre, sarà possibile sia seguire una serie di lezioni di alcuni prestigiosi game designer e studiosi di videogiochi e, durante la scuola, una quarantina di partecipanti saranno chiamati anche a sperimentare e sviluppare prototipi e dimostratori di videogiochi, con l’impiego delle tecnologie sviluppate nell’ambito del progetto cluster top-down ‘Pac-Pac’. La prima giornata, lunedì 23, e la quarta, giovedì 26, sono aperte al pubblico, con interventi di rilievo sul game design, l’industria del videogioco, e il patrimonio. Il programma dell’evento è consultabile al link https://sites.google.com/view/scuolapacpac/programma

 

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