L’informatica applicata all’agricoltura. Spazio allo shopping online più sicuro

Non solo salute (qui tutte le novità) nella seconda giornata di Sinnova, il salone dell’innovazione organizzato da Sardegna Ricerche in collaborazione con l’assessorato regionale alla Programmazione. All’evento di Cagliari, in corso all’ex Manifattura, stanno partecipando aziende che hanno sviluppato soluzioni per facilitare i rapporti con le pubbliche amministrazioni ma anche per velocizzare i pagamenti online e renderli sicuri.

È il caso di ‘Numera sistemi onformatica‘: a Sinnova l’azienda presenta ‘Pos PagoPa’: un protocollo Android e un’app proprietaria, che consente la gestione di titoli PagoPa. Tramite il pos android, dotato di telecamera, è infatti possibile leggere il codice qr che contraddistingue il titolo di pagamento. Sempre in tema di acquisti online, grazie a una piattaforma online ideata dalla start up cagliaritana Certy si può fare shopping nel web senza senza truffe.

Sul fronte della democrazia partecipativa ecco ‘Net service‘ con il suo ‘Crypto-voting’: si tratta di un innovativo sistema di voto elettronico. La segretezza del voto è l’aspetto principale del progetto, realizzato tramite l’utilizzo di due blockchain concatenate: una per registrare gli elettori aventi diritto e le operazioni di voto degli elettori; l’altra per conteggiare i voti assegnati ai vari candidati (risultati).

Nuove tecnologie anche in agricoltura. Rispecchiando i trend economici sardi, a Sinnova quest’anno sono presenti molte imprese della filiera agroalimentare e dell’agritech, con soluzioni sempre più innovative per gestire le produzioni, i processi aziendali, ma anche la commercializzazione e le vendite. Tra queste c’è Agrenta, start up di Usellus, in provincia di Oristano, che ha ideato SmartFarming, una piattaforma cloud-based pensata per facilitare la negoziazione, la conclusione e la gestione dei contratti di coltivazione agricola tra le imprese produttrici e quelle che comprano i prodotti.

A Morgongiori nasce un’altra start up, Quality find, che presenta il primo aggregatore geo-localizzato e interattivo dell’agroalimentare tradizionale. È stato inventato per informare e promuovere i prodotti tipici dell’Isola, anche in chiave turistica. Si tratta di una piattaforma web che raccoglie le imprese che producono con vari marchi: dal Dop all’Igp passando per il Pat, comprese le certificazioni biologiche e quelle dei presidi SlowFood.

Sempre dalla provincia di Oristano e ancora per il settore agricolo c’è Consulmedia, società che punta al miglioramento del lavoro degli agricoltori grazie all’’Internet of things’. Nasce così ‘Farmware’ per l’agricoltura di precisione: ovvero il controllo e monitoraggio di serre e terreni. Il sistema è costituito da una rete di sensori collegati tramite moduli wireless: questi permetto uno scambio di dati e informazioni.

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