Tanti eventi di grandissimo interesse per favorire l’incontro tra il mondo della ricerca e i cittadini, con una particolare attenzione agli studenti delle scuole medie di primo e secondo grado. Anche quest’anno l’Università degli Studi di Sassari, con il coordinamento dell’Ufficio Terza missione e territorio, aderisce al progetto Sharper (Sharing researchers’ passion for education and rights) che si tiene in contemporanea in 15 città italiane e che coinvolge 1000 ricercatori e ricercatrici.
Il 27 settembre al Padiglione Tavolara l’evento principale. A partire dalle 9,00 e fino alle 21,30 sono previste le attività di “ScienzArena. Lo stesso giorno nella terrazza esterna del Padiglione tornano le amate esposizioni scientifiche e i laboratori interattivi animati dai 10 dipartimenti dell’ateneo e dai partner della manifestazione: Fondazione Airc, Istituto zooprofilattico sperimentale, Accademia di belle arti Sironi, Società astronomica turritana, associazione Insegnanti fisica e le scuole superiori Paglietti di Porto Torres, Tecnico Ruju di Sassari. La mattina gli exhibit saranno aperti alle scuole e nel pomeriggio alle famiglie e alla cittadinanza. Sempre dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30, al primo piano del Padiglione Tavolara, appuntamento con Unissplay! Giochi logici, matematici e da Tavolo. UnissPlay! è un’occasione per avvicinare alla Scienza dei giochi le famiglie e i cittadini di ogni età. Ricercatori, operatori ludici certificati Csi-Sassari, insegnanti e studenti accompagnano durante la fase di gioco i partecipanti e sono stati di supporto al debriefing durante la fase di riflessione dopo gioco. A cura del dipartimento di Scienze chimiche, fisiche, matematiche e naturali assieme al Csi Sassari e all’Iti Angioy. Nella settimana che precede la manifestazione del 27 settembre sono in programma diverse attività di coinvolgimento delle scuole e dei cittadini, in tutto il Nord Sardegna A Olbia il 23 settembre alle 17.30, nell’aula Magna del Consorzio polo universitario UniOlbia (via Porto Romano 8), si terrà il seminario “Il silenzio di Sos Enattos per capire la Terra e L’Universo”. Il giorno dopo, alle 9.30 e alle 11.15, avranno luogo due incontri al Liceo Scientifico Mossa e al Liceo Classico Gramsci. Partner: Amici della biblioteca Simpliciana, Mathesis di Olbia, Comune di Olbia, Consorzio universitario UniOlbia.
Nella mattinata del 24 settembre a Sassari le scuole potranno partecipare alle attività del Museo scientifico Muniss (“I denti di Gavina: natura pericolosa o in pericolo?”) e dell’Orto botanico (“Mani in pianta”). E poi ancora “Passi nel verde, curiosando nell’orto botanico”. Visita guidata all’area delle collezioni sistematiche e orto romano dalle 17:00 alle 18:3° nell’Orto botanico dell’Università di Sassari di via Piandanna Sempre a Sassari il 25 settembre dalle 9.00 alle 11.00 al Teatro Astra (corso Cossiga), “Non conferenza sull’Einstein Telescope”. In collaborazione con la sezione locale di Aif (associazione Insegnanti fisica), e la compagnia teatrale La Botte e il Cilindro, il fisico e divulgatore Gian Nicola Cabizza presenterà sei brani tratti da Le Cosmicomiche di Italo Calvino. Ciascun brano offre lo spunto per un paio di domande in tema di onde gravitazionali, relatività e Einstein Telescope ai fisici dell’Università di Sassari e dell’Infn presenti.
E infine a Tempio il 25 settembre dalle 15.00 alle 17.00, nel teatro della Casa di reclusione di Tempio Pausania in località Nuchis, andrà in scena “La tempesta” di William Shakespeare”, rappresentazione teatrale conclusiva del laboratorio realizzato nell’ambito del progetto LiberArte. Il Polo universitario penitenziario dell’Università di Sassari porta avanti da 3 anni il progetto culturale LiberArte nella Casa di Reclusione di Tempio Pausania, sotto il coordinamento scientifico della Prof.ssa Elisabetta Garau, in collaborazione con la Direzione Penitenziaria ed il cofinanziamento da parte dell’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario (Ersu) di Sassari. A conclusione del laboratorio teatrale annuale, la compagnia teatrale, interamente composta da studenti universitari e della scuola detenuti a Nuchis, si cimenta nella rappresentazione de “La Tempesta” di William Shakespeare, un evento aperto al pubblico esterno.