Impresa in azione, così i ragazzi delle superiori si trasformano in imprenditori

Sono i ragazzi della 3° A del Liceo Scientifico Antonio Pacinotti di Cagliari, con l’idea “Paninotti”, ad aggiudicarsi la fase regionale di Impresa in azione, il programma di educazione imprenditoriale per gli studenti dai 16 ai 19 anni degli ultimi tre anni delle scuole superiori riconosciuto come forma di alternanza tra scuola e lavoro che offre un’esperienza professionalizzante a stretto contatto con le aziende. “Siamo molto felici e soddisfatti del lavoro che abbiamo e che hanno svolto i ragazzi- ha detto il docente coordinatore della classe vincitrice, professor Salvatore Tarca -. È stato un lavoro iniziato diversi mesi fa che ha richiesto molto impegno sopratutto ai ragazzi che ci hanno creduto fino alla fine”.

L’idea vincitrice: la prenotazione smart della merenda

I ragazzi dell’istituto del capoluogo per sviluppare la loro idea sono partiti da un problema quotidiano: avere più tempo a disposizione durante la ricreazione riducendo i tempi morti dovuti all’acquisto, alla prenotazione delle “merendine”. Hanno così sviluppato una piattaforma che consente ad ogni studente di prenotare la merenda scegliendola tra un ampio catalogo di proposte da dei rivenditori appositamente selezionati o da quelli già in contatto con l’istituto. Ogni studente avrà la possibilità di aprire un account e precaricare una somma di denaro che gli permetterà di effettuare gli ordini. Questi verranno elaborati da un operatore convenzionato, che potrà quindi preparare esattamente il numero di prodotti richiesti per il giorno seguente, dividerli per classi, confezionarli opportunamente e in prima mattina portare il tutto presso l’Istituto Scolastico. In questo modo gli studenti avranno più tempo per socializzare durante la ricreazione. “L’anno prossimo – ha aggiunto il coordinatore della 3A – sarà riaperto il bar all’interno dell’Istituto e nel bando di gara di affidamento sarà inserita una clausola in cui per prenotare le merende si dovrà utilizzare la piattaforma sviluppata. Verrà sperimentata per un anno e sarà “noleggiata” agli altri istituti che la volessero utilizzare l’anno successivo”.

I numeri

Impresa in azione è un programma sviluppato da più di dieci anni nelle scuole superiori di tutta Italia e per la prima volta raggiunge la Sardegna dove ha avuto un enorme successo. Sono state 37 le classi coinvolte per un totale di circa 800 studenti/giovani imprenditori che provengono dagli Istituti di Istruzione Superiore di Cagliari, Selargius, Tortolì, Nuoro, Siniscola, Olbia e Sassari. 37 sono state le idee d’impresa e 18 sono state quelle presentate durante la finale. 3 sono state le vincitrici.

Il format

Le classi partecipanti hanno costituito delle mini-imprese a scopo formativo di modo che ogni team imprenditoriale si organizzi come una vera realtà aziendale, dotandosi di una struttura manageriale e di ruoli operativi, documenti, prassi e regole, con il fine di sviluppare concretamente un’idea imprenditoriale (un prodotto, un servizio, un’applicazione digitale…) e lanciarla sul mercato, abilitando una micro-attività commerciale. Gli studenti raccolgono il capitale per avviare la mini-impresa, affrontano le fasi di prototipazione, produzione e vendita. Senza tralasciare uno studio di fattibilità tecnica ed economica. Il team crea un marchio e gestisce professionalmente tutte le attività di comunicazione, dalla stampa delle brochure di prodotto, alla pubblicazione di un sito web, alla gestione dei profili social. Una metodologia di apprendimento, che segue logiche esperienziali dell’imparando facendo (learning-by-doing) che è in grado di appassionare e coinvolgere attivamente tutti i partecipanti.

Tutti gli altri vincitori

Al secondo posto si sono classificati i ragazzi della 4° G del Liceo Scientifico Pitagora di Selargius con l’idea “Eja Entertainment” che ha l’obiettivo di rilanciare i giochi di carte inventandone uno che esce fuori da ogni schema classico. Nel gradino più basso del podio sono arrivati a pari merito i ragazzi 3° D del liceo Lorenzo Mossa di Olbia con l’idea “Liberandum”, un kit di primo soccorso adattato a chi frequenta l’ambiente marittimo per far fronte ai piccoli traumi che possono accadere in spiaggia come le punture di vespe e meduse, ed i ragazzi Istituto d’Istruzione Superiore I.T.I. di Tortolì con il progetto “Makers At Work” un caricatore wireless per smartphone costruito utilizzando materiali caratteristici della Sardegna e dell’Ogliastra in particolare.

I premi e la prossima sfida a Milano

I ragazzi del Pacinotti vincono la consulenza di un business coach che si metterà a disposizione per un’intera giornata aiutando i giovani imprenditori a sviluppare le strategie per partecipare alla competizione nazionale. I secondi classificati vincono un notebook mentre i terzi classificati vincono una videocamera GoPro. Un’esperienza positiva anche dal punto di vista delle competenze trasversali – tipiche dell’autoimprenditorialità – fondamentali per futura carriera lavorativa dei ragazzi. Franco Ventroni, ha concluso: “Noi continuiamo, assieme a Sardegna 2050, a portare avanti queste iniziative finalizzate ad insegnare ai giovani ad acquisire competenze nel campo lavorativo ed imprenditoriale”. La classe vincitrice ora si dovrà preparare per l’appuntamento milanese per la competizione nazionale BIZ Factory dove si confronterà con le altre vincitrici regionali per contendersi il titolo di Migliore Impresa JA 2017.

Il programma è stato promosso da Junior Achievement Italia ed organizzato in Sardegna da Sardegna 2050 con la collaborazione di Open Campus, Scuolimpresa Sardegna e con il supporto dell’Europe Direct della Regione Sardegna, di Finsardegna e del Contamination Lab dell’Università di Cagliari.

Alessandro Ligas

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