Einstein Telescope, la ministra Bernini: “A Lula una comunità scientifica come per il Cern”

“Ci stiamo mobilitando per portare in Barbagia l’Einstein Telescope: stiamo cercando appoggi e consensi anche a livello internazionale, dalla Serbia all’Egitto”. Con questa dichiarazione la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha strappato un applauso nel mezzo del suo discorso per l’inaugurazione dell’anno accademico a Cagliari. “Noi siamo degli innovatori – ha aggiunto -. Il premio Nobel Parisi ci dice che c’è uno solo posto per il telescopio: Sos Enattos. Sì può creare intorno a Lula una comunità scientifica come accaduto per il Cern di Ginevra”, ha ribadito la ministra, che questo pomeriggio sarà a Lula.

“La candidatura è un percorso, non una gara”, ha spiegato Bernini rispondendo alle domande sui tempi dell’ufficializzazione della candidatura del sito che potrebbe ospitare questo importante centro di ricerca scientifico. “Il Governo da subito ha fatto di Einstein Telescope un obiettivo importantissimo”, ha aggiunto la ministra che ha anche sottolineato la necessità che vengano preservate le caratteristiche geologiche e ambientali del sito, uniche rispetto a quelle del sito in competizione, ossia l’euroregione Mosa-Reno con un alta densità di infrastrutture.

“Abbiamo investito quasi 50 milioni di euro del Pnrr per avviare il percorso – ha aggiunto Bernini – in particolare con il progetto Etic dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, che ha messo insieme una rete di laboratori per sviluppare le tecnologie necessarie per delineare gli elementi chiave della progettazione tecnica e ingegneristica”. Il ministro ha anche ricordato che le ricadute stimate di Et produrranno un giro d’affari di 6 miliardi di euro in 9 anni e 36mila occupati solo per la costruzione dell’infrastruttura e, infine, paragonato il futuro centro al Cern di Ginevra: “Einstein Telescope può essere ‘un acceleratore di particelle di crescita’ per la Sardegna e per l’Italia intera”.

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