ContaminationLab, sette idee di impresa in finale giovedì a Cagliari

Sistemi di sicurezza per infanzia e bambini, software per controlli a distanza, App per smartphone di supporto a varie patologie, reti per analisi dati e altre intuizioni all’esame di una giuria super qualificata. Sono sette le idee di startup finaliste al ContaminationLab 2017, contest dell’ateneo di Cagliari legato a innovazione e impresa. La finale si svolgerà a Cagliari giovedì al Teatro Massimo.

 

I magnifici sette. iFeel Baby, Little Alienz, Neeot, OMSy, Placeat, RefoodIt e YaaR hanno conquistato oggi alle 10.30 l’accesso alla finale della #04edizione del Contamination Lab UniCa dell’Università di Cagliari. I sette gruppi, composti da studenti e laureati di discipline differenti, si sfidano giovedì 24 febbraio, dalle 15, al Teatro Massimo, in viale Trento. Ospiti e testimonial doc sono attesi al clou del percorso che punta a rafforzare e creare sviluppo imprenditoriale con incubazione di idee vincenti, tra creatività, innovazione e territorio.

CLab: partner e sponsor. Al Clab2017 hanno collaborato Sardegna Teatro (in particolare, ha dato ai ragazzi la possibilità di conoscere aree nascoste del teatro e ha ospitato la prima sessione di pitch), Kama Eventi e Congressi (hostess) e Convitto dell’Istituto alberghiero di Tortolì (buffet). Mentre Sardegna Ricerche, CRS4, The Net Value, Open Campus, Hub/Spoke, Confindustria Sardegna Giovani, Cagliari Calcio e Banca di Cagliari, Sardegna 2050 e l’Ambasciata degli Stati Uniti supportano il ContaminationLab e premiano le startup vincitrici in servizi e denaro.

Sette minuti per il futuro. I team finalisti hanno sette minuti ciascuno per presentare la propria idea imprenditoriale e convincere i giurati. In palio, premi in denaro e servizi. In giura investitori, giornalisti specializzati, operatori del mondo della finanza e di imprese multinazionali: Peter Kruger (StartupBootCamp), Enrico Mattiazzi (United Ventures), Jari Ognibeni (Industrio), Anna Amati (Meta Group), Lorenzo di Donato (Fluorsid), Oozi Cats (Telit Communications), Giovanna Roversi (Audience marketing manager, Microsoft), Nava Swersky Sofer (direttore IdcBeyond), Roberto Bonanni (Meta Ventures), Fabio Spagnuolo (responsabile Network & Promotion of Innovation Culture – Intesa Sanpaolo). La serata è moderata da Alessandro Fusacchia (Sole24ore).

Red carpet al Massimo. L’evento di giovedì 24 ha in scaletta interventi di referenti dell’universo delle startup e l’esibizione di artisti. Tra questi, Valentino Mannias (Sardegna Teatro) e Moses Concas, il musicista vincitore del programma TV “Italian’s got talent 2016” che ha avuto in neanche un anno oltre due milioni di visualizzazioni su YouTube. Tra gli ospiti anche Manu Invisible, Rossella Faa, Fabio Costantino Macis e Maria Jole Serreli. Per tutti, sfilata sul red carpet allestito all’ingresso del Teatro a partire dalle 15.

Finalisti e idee. iFeel Baby: sistema che avvisa le mamme quando il bambino si avvicina a un punto pericoloso; rende l’ambiente domestico un posto più sicuro, riduce la possibilità di incidenti. Little Alienz: realizza un gioco da tavolo e un’App indirizzati a bambini dai 4 ai 6 anni, che facciano emergere le prime avvisaglie del rischio dislessia; Neeot: permette raccolta e analisi in tempo reale di dati provenienti dai sensori disposti lungo un’area di interesse; il software elabora e dà informazioni alle aziende agricole. OMSy: applicazione per smartphone per lo screening della sindrome delle apnee ostruttive del sonno (Osas). Placeat: permette di trovare i locali a Cagliari che propongono cibi adatti a persone intolleranti al lattosio e/o celiache. RefoodIt: servizio di ricerca e sviluppo formulazione di cosmetici e integratori, sfruttando gli scarti dell’industria agroalimentare come ingredienti attivi. YaaR: software per piccole e medie imprese che vogliono innovarsi integrando l’Augmented Reality nei loro siti web e e-commerce.

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