Con la miglior idea di Sardegna sostenibile volano a Bruxelles, premiate 4 studentesse sarde

Oltre 140 studenti delle scuole dell’Isola hanno partecipato a una sfida educativa: presentare il miglior progetto di sviluppo sostenibile per la Sardegna. Ad aggiudicarsela quattro studentesse di un liceo di Nuoro. Il premio: un viaggio studio a Bruxelles per conoscere le istituzioni europee.

Si chiama Agri4future il progetto vincitore del programma “Giovani che cambiano il mondo. Progettiamo insieme una Sardegna sostenibile”, il progetto dell’associazione Rumundu nato grazie al Bando Scuola della Fondazione di Sardegna per valorizzare il sistema scolastico. Nel dipartimento di Scienze chimiche, fisiche, matematiche e naturali dell’Università di Sassari, tantissimi giovani provenienti dagli istituti superiori di tutta la Sardegna hanno partecipato, sabato 17 dicembre, a un hackathon con esperti di settore e docenti, come fase conclusiva del progetto formativo focalizzato sull’innovazione sociale e destinato a responsabilizzare i giovani, la classe dirigente di domani. 

I ragazzi, divisi in 33 team, dopo due mesi di formazione hanno presentato i loro progetti di sviluppo locale davanti alla giuria composta da Emiliano Angius, Roberto Sanna, Gianni Carboni e Stefano Cucca. Durante l’hackathon, ogni progetto risolveva un problema e centrava un obiettivo dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La sfida: presentare la migliore soluzione di sviluppo locale per la Sardegna.

L’ha spuntata il progetto di Giulia, Martina, Ines e Aurora del Liceo scientifico E. Fermi di Nuoro, Agri4future. La loro idea sfida le maggiori problematiche, ambientali ed economiche, di oggi, ovvero l’inquinamento da combustibili fossili e il caro energia, attraverso l’installazione di impianti agrivoltaici e la nascita di comunità energetiche. Agri4future ha anche spopolato sui social, visto che il video ha raccolto circa 54mila interazioni in una settimana sui canali di Rumundu. Alle vincitrici aspetta ora un viaggio a Bruxelles, in Belgio, alla scoperta delle istituzioni europee.

Le iniziative di Rumundu, volte a implementare modelli di sviluppo e strategie sostenibili nell’ambito dell’economia circolare, sono proseguite durante il mese di Dicembre con la 2° edizione della Circular Economy School for Women, la scuola per la creazione e lo sviluppo di impresa al femminile. Le partecipanti, studentesse, imprenditrici, manager, freelance e professioniste, sono state impegnate in attività individuali e di gruppo per applicare modelli di business innovativi e sostenibili per le proprie organizzazioni, e in vista di quelle che implementeranno in futuro.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share