Cagliari Smart City vince il premio internazionale “Emergency Management System”

Il Comune di Cagliari ad Hong Kong, lo scorso 24 novembre, ha vinto il premio internazionale “Emergency Management System” durante l’Eu-China Smart Mobility City Award 2015. L’appuntamento è stato promosso dalla Fondazione euroasiatica “Prospective et Innovation”, presieduta dall’ex primo ministro francese Jean-Pierre Raffarin, che ha l’obiettivo di premiare le città europee e asiatiche più dinamiche e innovative per le loro implementazioni a favore della mobilità intelligente e per favorire gli scambi tra le città europee e quelle dell’oriente.

Alla cerimonia di premiazione ha partecipato l’assessore ai Trasporti Mauro Coni che ha ritirato il premio. 20 erano le città Europee provenienti da Francia, Spagna, Polonia, Germania e Svezia che si sono candidate tra cui Tolosa, Strasburgo, Breslavia, Monaco, Valladolid e Pontevedra. Mentre sono state 32 le città asiatiche che si sono candidate tra le quali Hong Kong, Shanghai, Pechino e così via. Il premio è stato assegnato da una giuria composta da esperti internazionali nel settore dei trasporti ma anche professori di economia e di pianificazione urbana provenienti da Parigi.

Il premio è stato assegnato a Cagliari perché in questi ultimi anni è stata in grado di mettere al centro delle sue politiche sui trasporti intelligenti l’uomo relegando alla macchina uno spazio minore. “In questi ultimi anni”, ha detto l’assessore, “sono stati fatti una serie di investimenti importanti che hanno riguardato l’uso delle nuove tecnologie nei sistemi di trasporto. Molti investimenti sono state impostati dal mio predecessore, l’assessore Onorato, ma la città era come se fosse una Ferrari spenta, noi abbiamo acceso i motori per promuovere l’uomo e non il mezzo”. Al centro dei progetti del Comune è stato posto il cittadino “ed è questo quello che ha permesso a Cagliari di raggiungere il posto più alto della graduatoria” continua l’assessore “la mobilità è libertà e le tecnologie devono essere a favore dell’uomo e non viceversa”.

Fino al 2011 erano diverse le problematiche che si riscontravano nella città capoluogo come l’eccessivo uso, “invasivo”, sottolinea l’assessore, “delle auto dei pendolari che per un motivo o per l’altro si recano nella città”, l’assenza di piste ciclabili, ma soprattutto il fatto che tutti i sedici comuni dell’hinterland cagliaritano avevano sedici strategie differenti per quanto riguarda la mobilità ed i trasporti. Dopo il piano strategico intercomunale, votato a settembre del 2012, le parole d’ordine sono cambiate mettendo in primo piano il cittadino.

Il comune ha fatto diversi investimenti per rendere fattibile questo progetto. Ad esempio, dare una maggiore priorità al trasporto pubblico attraverso l’uso dei semafori intelligenti (non più utilizzati per dare priorità al trasporto privato), dotare le pensile delle fermate degli autobus di pannelli informativi, app per acquistare il biglietto e verificare l’orario d’arrivo dell’autobus, riqualificazione dell’intera flotta (la più nuova d’Europa). Ma non solo CTM. Il premio è stato vinto anche perché è stata fatta una progettazione integrata che ha tenuto conto di diversi fattori come gli investimenti per la riqualificazione degli spazi pedonali ed il loro controllo, la forte limitazione delle auto nel centro storico, l’aver realizzato una rete ciclabile, il car e bike sharing (per il bike sharing l’assessore ha sottolineato come in quest’ultimo periodo ci siano state delle incomprensioni tra le ditte che si sono aggiudicate l’appalto e precisa che a breve il servizio tornerà alla normalità), ma anche car pooling e mobilità elettrica – la flotta di scooter elettrici in dotazione alla polizia municipale è la seconda più grande d’Europa, dopo quella di Barcellona, il comune ha in dotazione tre porter elettrici che verranno utilizzati per finalità sociali, inoltre a breve verrà bandita una gara per l’installazione di stazioni di ricarica elettriche.

Le cifre. 60 milioni di € per un massiccio uso di tecnologie ITS per la gestione della mobilità e l’interazione sociale; 90 milioni di € per dare massima priorità per il trasporto pubblico; 60 milioni di € per eliminare le auto dalle aree storiche, luoghi e aree pedonali; 20 milioni di € per la rete ciclabile, car sharing e bici, car pooling, la mobilità elettrica; 60 milioni di € per completare ed integrare la rete tranviaria; 35 milioni di € per dare maggiore connettività tra città, porto e aeroporto.

Ora si sta studiando un sistema integrato tra il car sharing e il ctm di modo che coloro che hanno l’abbonamento della società di trasporti possano utilizzare le autovetture condivise per muoversi all’interno della città. “Senza contare”, sottolinea l’assessore, “che a breve, il mese prossimo, partirà il bando per il lavori per realizzare il tratto della metropolitana da piazza Repubblica a piazza Matteotti. Inoltre si stanno completando gli studi sulla sincronizzazione dei mezzi del trasporto pubblico con quelli della metropolitana di modo che si possa scendere da uno e salire sul nuovo mezzo e poter ammortizzare così il tempo di attesa”. Tutti questi interventi aumentano di fatto la connettività tra le diverse aree della città ma soprattutto tra i cittadini.

Sono previsti anche ulteriori finanziamenti circa 30 milioni di euro per i progetti Cagliari 2020 e Porto 2020. Il primo ha l’obiettivo di ottimizzare ulteriormente il trasporto urbano e migliorare la qualità dell’aria. Verranno installate nella città diverse stazioni fisse che monitoreranno la salute dei cittadini (le emissioni di CO2) ma verranno utilizzati anche gli autobus che verranno utilizzati come “sonde” che registrano le emissioni inquinanti. Il secondo progetto prevede una maggiore integrazione logistica tra il porto e la città di Cagliari per mezzo dell’installazione di punti di raccolta merci che elimineranno il transito in città dei mezzi pesanti per la consegna delle merci nei locali commerciali, sostituiti da piccoli veicoli elettrici che si potranno muovere all’interno dei quartieri. Conclude l’assessore “questa è una soluzione che si sta studiando anche per la consegna delle merci in via Garibaldi”.

Alessandro Ligas

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