La Giunta regionale della Sardegna ha approvato oggi l’atto di indirizzo per la realizzazione della Biobanca Sarda, una nuova infrastruttura pubblica di rilievo strategico nel campo della medicina preventiva, della ricerca scientifica e dell’innovazione biotecnologica.
La Biobanca sarà ospitata presso il Parco scientifico e tecnologico della Sardegna a Pula, all’interno del progetto SardGen, coordinato dall’Università di Sassari e incluso nello Spoke 01 del programma e.Ins – Ecosystem of innovation for next generation Sardinia. Il centro sarà realizzato in sinergia con Sardegna Ricerche, nell’ambito del piano di rilancio dello stesso parco.
Obiettivo dichiarato: raccogliere, conservare e analizzare campioni biologici per promuovere la prevenzione delle patologie, lo sviluppo della medicina personalizzata e il rafforzamento della sanità pubblica sarda attraverso l’innovazione tecnologica.
A commentare l’approvazione dell’atto sono stati l’assessore regionale alla Programmazione e Bilancio, Giuseppe Meloni, e l’assessore alla Sanità, Armando Bartolazzi: “Oggi la Regione compie una scelta chiara e lungimirante: investire nella conoscenza, nella salute e nel futuro dei sardi. La Biobanca Sarda è un’infrastruttura strategica che mette insieme ricerca, sanità e innovazione, con impatti positivi sulla qualità della vita e sulla competitività regionale”. Meloni ha sottolineato anche il valore sistemico dell’intervento: “Si tratta di un progetto che nasce da una visione condivisa, dall’uso efficace delle risorse europee e da una collaborazione virtuosa tra istituzioni, università e sistema sanitario. La Sardegna vuole diventare un laboratorio avanzato di ricerca e innovazione, capace di attrarre talenti e imprese”.
La delibera avvia formalmente la collaborazione tra l’Università di Sassari e Sardegna Ricerche, con la messa a disposizione di spazi e infrastrutture di ultima generazione presso il Parco di Pula. Il progetto prevede anche la nascita di laboratori specialistici, centri di profilazione genetica e piattaforme bioinformatiche, con l’ambizione di posizionare l’isola tra le realtà più avanzate in Europa nell’ambito della genomica applicata alla salute pubblica.