Dopo oltre sei mesi ricucito lo strappo tra il sindaco di Alghero, Mario Bruno, e l’Udc. Il partito di centro, determinante in occasione delle elezioni amministrative del 2014 per la vittoria della coalizione di centrosinistra che governa la città, aveva abbandonato la maggioranza criticando fortemente Bruno, accusato di utilizzare metodi poco collegiali e di non aver dato la necessaria importanza ad alcuni punti programmatici che per il gruppo dell’Udc erano invece fondamentali. Al termine di un’estenuante trattativa, che per diverse settimane ha viaggiato parallelamente a quella tra il sindaco e il Pd, c’è stata la schiarita definitiva. Complice proprio la rottura del confronto tra Mario Bruno e il suo ex partito, la pace con l’Udc ha subito un’improvvisa accelerazione che oggi è stata formalizzata con l’assegnazione di due assessorati. Antonello Usai, leader degli scudocrociati algheresi, ex assessore e consigliere regionale, diventa vicesindaco al posto di Raimondo Cacciotto, che resta all’Ambiente e alla Protezione civile. Usai assumerà e deleghe all’Urbanistica, all’Edilizia privata e allo Sport. Entra in giunta anche Marisa Castellini, insegnante e dirigente scolastica, che si occuperà di Servizi sociali, Politiche per la famiglia e Pari opportunità. Secondo gli accordi stretti oggi, all’Udc spetta anche l’indicazione del presidente della Fondazione Meta, braccio operativo del Comune in tema di politiche culturali, spettacolo e promozione turistica. Rientrano nei ranghi della maggioranza i consiglieri Alessandro Loi e Donatella Marino, mentre Monica Pulina resta all’opposizione e potrebbe aderire al gruppo del Pd. Ora Bruno può contare su 15 consiglieri contro i 10 della minoranza.
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