Una scuola ispirata alle avventure di Alice nel Paese delle meraviglie e nata dai disegni dei bambini, su cui hanno lavorato i progettisti per farne aule, mensa, palestra, giardini. È la nuova scuola materna di Villaspeciosa nata con il programma Iscol@: conclusa la fase progettuale ora l’attenzione è rivolta alle procedure per l’appalto da completare entro il 2018. Il progetto è stato presentato dal presidente della Regione Francesco Pigliaru che ha presenziato al primo suono della campanella. “L’istruzione è la nostra priorità – ha detto il presidente Pigliaru – perché è lo strumento essenziale per garantire il futuro dei nostri giovani, che è quello di tutti noi, dell’intera Sardegna. Iscol@, su cui abbiamo investito energie e risorse fin dal primo giorno, è una delle politiche di cui andiamo più orgogliosi. Nessuna regione italiana ha pensato e portato avanti un’azione sull’edilizia scolastica così complessa, ambiziosa, diffusa sul territorio, affiancandola a un percorso didattico mirato”. “La professionalità, le competenze e l’entusiasmo di chi qui vive la scuola tutti i giorni, compreso l’estro dei piccoli creativi che con i loro disegni hanno ispirato il nuovo progetto hanno fatto il resto – ha concluso Pigliaru – una buona pratica da valorizzare e diffondere”. L’investimento per la nuova scuola complessivo ammonta a 1 milione e 875 mila euro, dei quali 375 mila di cofinanziamento del Comune. I lavori si concluderanno nell’arco di 24 mesi. Il nuovo istituto sarà costruito in via Gaetano Zizi e ospiterà circa 100 bambini suddivisi in 5 aule. Verrà realizzato anche un laboratorio musicale caratterizzato da pareti lignee mobili che consentono l’ampliamento degli spazi all’esterno. All’interno della scuola dell’Infanzia inoltre ci saranno la cucina e la sala mensa.
Per la prima campanella dell’anno scolastico 2018-2019 l’assessore Giuseppe Dessena invece ha scelto di portare un saluto e di andare in visita nelle scuole dell’interno: Sorgono, Aritzo e Gadoni. In quest’ultima comunità, incontrando genitori, bambini, insegnanti e dirigenti dell’istituto dove sono ospitati i bambini delle scuole elementari ha preso l’impegno per “trovare soluzioni per consentire ai bambini più piccoli di Gadoni di avere una scuola aperta nel proprio paese. È impensabile fare viaggiare i pochi bambini presenti – ha aggiunto – Occorre riportare la serenità nelle famiglie e nella comunità. Dialoghiamo con il ministero per far riconoscere i parametri che meglio si adeguano alla situazione della Sardegna”. All’istituto professionale per l’agricoltura e al Convitto l’assessore ha salutato i dirigenti, i docenti, il personale e gli studenti. “Sono molto contento di poter essere qui oggi – ha detto ai ragazzi – perché questo presidio, così importante per tutto il territorio ha rischiato di essere chiuso. Grazie a un finanziamento regionale di 150mila euro, oggi posso essere qui con voi, ma soprattutto voi, tra questi banchi, siete posti nelle condizioni di studiare e imparare nel vostro territorio. Inoltre, per il Convitto, provvederemo al rinnovo degli arredi delle stanze: attendiamo l’invio delle schede di richiesta da parte dell’istituto”. L’istituto agrario invece conta oggi 150 studenti e ha 10 classi. “Per una zona che soffre un così alto tasso di spopolamento – ha proseguito Dessena – è un risultato notevole avere un corso cosi seguito”. Alla scuola media Antonio Mura l’assessore ha portato un saluto di buon anno scolastico alle tre classi. I ragazzi partecipano ai progetti di Tutti a iscol@ e hanno le scuole aperte il pomeriggio.