Zone interne, Paci: “Nella battaglia contro lo spopolamento la Regione c’è”

“Nella battaglia contro lo spopolamento la Regione c’è. Non con promesse ma con cose fatte, concrete e già operative. Con una politica mirata e una quantità di investimenti mai visti in passato, per favorire uno sviluppo equilibrato e una forte integrazione fra coste e interno, in cui ogni territorio dice la sua”.

L’ha detto l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, chiudendo a Orgosolo il convegno su ospitalità e turismo rurale organizzato dal Banco di Sardegna in occasione di Autunno in Barbagia. Il vicepresidente della Regione ha sottolineato che sono tre i punti di forza su cui lavorare per garantire lo sviluppo della regione: “Abbiamo il nostro ambiente naturale, così vario e reso ancora più esclusivo da questo splendido clima: una nostra grande ricchezza, che esiste da milioni di anni e che dobbiamo consegnare alle nuove generazioni dando però loro la possibilità di valorizzare quell’ambiente, tutelandolo fortemente ma allo stesso tempo cercando un equilibrio perfetto con la presenza umana che permetta ai giovani di poter vivere, in quell’ambiente e di quell’ambiente. Qui siamo cresciuti con i nostri nuraghi o i fantastici pozzi sacri, in un legame profondo con la natura e dunque con le nostre tradizioni, di cui fanno parte i canti a tenores, l’artigianato, l’abbigliamento, l’agroalimentare. Terzo elemento è il capitale umano, l’innovazione ovvero le competenze con le quali dobbiamo portare queste tradizioni nel mondo. Tutti questi elementi le comunità locali le declinano ciascuna sul proprio progetto di sviluppo, ognuno con le proprie caratteristiche specifiche ma sempre con quell’innovazione che crea connessione e che è la nostra porta sul mondo, l’unico modo per superare il gap geografico e infrastrutturale”. L’esponente della Giunta ha poi ricordato la politica della Regione sull’istruzione con il progetto Iscol@.

“Investimenti per oltre 250 milioni, più di mille cantieri aperti, nuove scuole baricentriche che ci permettono di chiudere quelle pluriclassi che sono la negazione assoluta di una vera formazione. E poi tutta l’attività contro la dispersione scolastica”. Ma l’impegno della Giunta è forte anche nei confronti delle imprese, le uniche a poter creare posti di lavoro e dunque sviluppo: “Fra 2017 e 2018 ci sono oltre 215 milioni di euro disponibili per accompagnare gli investimenti delle imprese in ogni settore. Ma il dato ancora più importante, e che ci fa ben sperare, è che le domande già presentate muovono investimenti per quasi mezzo miliardo di euro”, ha detto Paci. Infine, la programmazione territoriale, con una formula nuova, ha ricordato Paci, che affida ai territori la progettazione del loro stesso sviluppo pur accompagnandoli in ogni fase sino al finanziamento: “Per la programmazione territoriale ci sono 300 milioni di euro e tanto entusiasmo dei territori. Sette progetti già chiusi, 15 in itinere, 300 Comuni coinvolti, praticamente tutta la Sardegna, tranne le zone che hanno Piani specifici con ingenti risorse come la città metropolitana di Cagliari, il Sulcis e il Nuorese e abbiamo fatto partire i primi bandi territorializzati, esperienza finora mai riuscita”.

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