La Giunta regionale, su proposta dell’assessore della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano, ha affidato il mandato al direttore della Protezione civile per la redazione del Piano di 10 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali. Il Piano è un passaggio necessario per ottenere l’ordinanza del capo di Dipartimento nazionale di Protezione civile con cui dare avvio all’opera di ricostruzione e per la ripresa economica dei territori della Sardegna colpiti l’alluvione del novembre 2013. La proposta di ripartizione degli interventi destina quattro milioni alle attività produttive, tre milioni al patrimonio privato e tre milioni a quello pubblico. L’intervento sulle attività produttive rafforzerà il complesso delle risorse disponibili per le imprese che hanno subìto danni durante l’alluvione, arrivando così a una quota complessiva pari a 16 milioni di euro. All’interno di questa cifra sarà prevista anche l’attivazione della norma sulle zone franche in aree alluvionate, per la quale è in fase finale di avanzamento l’intesa con il ministero del Tesoro.
Dopo l’ordinanza del capo del Dipartimento nazionale, le risorse transiteranno nella contabilità speciale e il piano diventerà effettivo, sotto la responsabilità di Graziano Nudda. “Abbiamo fatto il nostro lavoro di coordinamento dei fondi disponibili con grande scrupolo perché sappiamo bene che si tratta di stanziamenti attesi e che serviranno ulteriori risorse – dichiara l’assessore Spano -. Scrivendo una legge che non c’era siamo riusciti a dare una prima risposta ai privati colpiti dall’alluvione, mettendo in campo per la prima volta uno stanziamento regionale. La nostra parte è fatta – conclude l’esponente della Giunta Pigliaru – e ora ci aspettiamo di poter vedere gli stanziamenti statali in tempi celeri”.