Il Consiglio delle Autonomie locali sospende il giudizio sulla Manovra Finanziaria 2018 della Giunta per quanto concerne “l’attenzione alle enormi difficoltà che gli enti locali, soprattutto minori, stanno vivendo per garantire la piena attuazione della riforma”. Nel contempo esprime un giudizio positivo “rispetto alla volontà espressa dalla Regione nei propri documenti programmatici di proseguire nella strada dell’armonizzazione contabile”. Come già emerso durante l’incontro a Cagliari con l’assessore del Bilancio, Raffaele Paci, e con il presidente della Commissione Bilancio, Franco Sabatini (Pd), l’assemblea dei sindaci esprime “forte criticità” sulle risorse destinate agli enti locali attraverso il Fondo unico: per i sindaci “sono insufficienti” e soprattutto “non in linea con la crescita delle entrate evidenziata dall’assessore Paci”. “Del resto – si legge nell’articolato parere – la legge istitutiva del Fondo Unico (2/2007) prevede un aumento del fondo destinato agli Enti Locali proporzionale all’aumento delle entrate”.
Il Cal chiede anche maggior attenzione per i comuni non solo sul piano finanziario ma anche organizzativo: “la Regione è chiamata identificare soluzioni volte all’assunzione di personale specifico presso le Unioni dei Comuni, senza al contempo limitare le capacità assunzionali dei Comuni”. Sul fronte dell’istruzione il Cal chiede “maggior attenzione sulle risorse da destinare al sistema di trasporto degli studenti”, mentre sul turismo l’assemblea conferma le proprie perplessità sull’istituzione di un osservatorio e chiede che le risorse dedicate “vengano impegnate nei contesti locali per la promozione turistica”. Sulla sanità e i servizi sociali il CaL punta tutto sul reddito di inclusione sociale e sulle sue modalità di distribuzione, mentre in materia di agricoltura si chiedono interventi per i settori diversi da quello ovicaprino.