“Circa 30 mila passeggeri in meno in febbraio con un calo del 36,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno e con oltre il -90% dei passeggeri internazionali certificano la picchiata inarrestabile dell’aeroporto di Alghero. Tutto ciò accade mentre quello di Cagliari tiene e Olbia cresce”, così il vice capogruppo di Fi in Regione, Marco Tedde, commenta gli ultimi dati di Assaeroporti. “Nel frattempo Pigliaru e Deiana continuano a stare alla finestra assieme a tutto il centrosinistra, ai sindaci dei centri più importanti e alla classe dirigente della provincia di Sassari. Un atteggiamento sconsiderato – dice Tedde – che dimostra la debolezza e l’inadeguatezza di molti di coloro che si sono proposti per tutelare gli interessi di un territorio oramai martoriato. Questi sono solo gli ultimi effetti degli errori madornali di Pigliaru e Deiana nel trasporto aereo”.
“Continuità territoriale sulle rotte minori bloccata dall’ottobre 2014 senza alternative, totale disinteresse verso
il traffico low cost e la privatizzazione al buio dell’aeroporto – denuncia l’ex sindaco di Alghero – hanno provocato il crollo costante dell’economia del nord ovest della Sardegna. Politiche dei trasporti inadeguate aggravate dalle risse del centrosinistra attento solo alle poltrone. Ma è ancora più preoccupante che all’orizzonte non vediamo nemmeno i primi indizi del piano di incentivi al low cost, che attendiamo dal 2014 e che è onere della Giunta regionale proporre, e che ancora la F2I, nuova azionista di maggioranza della Sogeaal, non rappresenti al territorio le sue intenzioni imprenditoriali per il rilancio dell’infrastruttura”.
All’appello di Tedde fa quello di Ugo Cappellacci: “Alghero è scollegata da Milano e la giunta Pigliaru continua a dormire” ha dichiarato dopo aver pubblicato sulla sua pagina Facebook gli screenshot del sito dell’Alitalia da cui si evince “la mancanza di posti per il 23, il 24 e il 26 Marzo”. “Ogni volta che si fa una prova pratica – precisa l’esponente azzurro – emerge che il costante monitoraggio di cui ciancia la giunta regionale è una bufala e che dei posti in più promessi non c’è neppure l’ombra. La realtà è quella che può essere verificata nel quotidiano da chiunque. Prima vanno a casa e meglio sarà per la Sardegna e per tutti”.