A tre mesi di distanza non si sblocca la situazione all’Anci Sardegna, con l’elezione del presidente ancora in stallo dopo il fallimento della mediazione affidata a un collegio arbitrale proposto dai due sfidanti, Giuseppe Ciccolini, sindaco di Bitti, ed Emiliano Deiana, sindaco di Bortigiadas. I due candidati all’elezione del 23 settembre sono ancora gli unici in campo, ma non si è sciolto il nodo sull’esito del voto, in bilico tra validità della procedura e annullamento.
Così l’attuale presidente in prorogatio, Pier Sandro Scano, rompe gli indugi e con una lettera dai toni molto duri convoca l’Assemblea generale dei sindaci per il 4 gennaio ad Abbasanta, alle 10, al Centro Servizi Losa. Gli scenari sono tutti aperti, compresa la candidatura di un terzo outsider in caso di nuove elezioni. “La situazione scaturita dall’Assemblea congressuale del 23 settembre, tuttora non conclusa e pressochè congelata, non può essere ulteriormente procrastinata – scrive Scano nella sua lettera – L’Anci sta subendo, al di là di ogni discorso sulle responsabilità, un danno grave di immagine e di credibilità. L’agenda istituzionale e amministrativa, inoltre, è fitta di appuntamenti fondamentali per i Comuni e per le comunità locali, a partire dalla sessione regionale di bilancio che si sta avviando, dalle emergenze delle politiche sociali alle leggi di settore fino all’attuazione della legge di riordino degli enti locali. Come presidente in carica ho assicurato in questo periodo, per puro spirito di servizio – precisa Scano – la direzione di Anci, ma la situazione esige che ci siano organi dirigenti nella pienezza delle loro funzioni”.
