La nuova legge urbanistica “va fatta”. I tempi ci sono per l’approvazione in Consiglio. Ma va anche riformulata: “ci sono dei punti in cui si deve essere inflessibili” e “per prima cosa non si deve derogare al Ppr”. Poi va snellita perché “113 articoli sono un’esagerazione”. Ne è convinto l’europarlamentare ed ex segretario regionale del Pd, Renato Soru, in un’intervista alla Nuova Sardegna. Secondo il patron di Tiscali, la nuova legge “serve alla società sarda. serve alle famiglie e alle imprese e serve al piano paesaggistico regionale. Oggi usiamo le regole straordinarie delle norme di salvaguardia del Ppr che erano nate per durare un breve periodo di tempo e purtroppo vengono ancora utilizzate – spiega – Bisogna invece attuare il Ppr attraverso i piani urbanistici comunali”. La legge urbanistica deve, quindi, avere come primo obiettivo, secondo Soru, “semplificare e rivedere in modo profondo il modo e i tempi con cui vengono approvati i Puc”. Non tutto va bene nella proposta della Giunta: non solo non bisognerebbe derogare al Ppr (“la deroga è un’eccezione pericolosa e arbitraria e quindi va rimosso l’articolo 43”), ma deve essere “cancellato l’allegato A4 “che di fatto prevede l’aumento del 25% di cubature”. Infine l’articolo 31 che “deve essere rivisto, limitando gli aumenti di cubatura”.
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