Alluvione 2013, via libera agli indennizzi per circa 160 aziende agricole

Indennizzi per circa 160 aziende agricole che avevano subito danni durante le alluvioni del 18 e 19 novembre 2013 ed erano rimaste finora escluse. Lo prevede una delibera approvata oggi dalla giunta regionale su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria. “In questo modo – spiega Caria – riusciamo finalmente a garantire l’accesso agli aiuti alla totalità delle aziende che avevano diritto al ristoro dei danni subiti ma non avevano ricevuto soldi per ragioni non riconducibili in alcun modo alla loro volontà o condotta”.

Infatti, alla data del 19 novembre 2017, scadenza dell’intervallo temporale di quattro anni dall’evento entro i quali vanno erogati gli aiuti, le imprese beneficiarie erano state 290, per un importo complessivo di poco inferiore ai 2 milioni di euro. “Rimaneva escluso – dice il titolare dell’Agricoltura – un congruo numero di aziende che ricadevano nei territori colpiti, avevano subito danni e possedeva tutti i requisiti per l’accesso ai risarcimenti”.

Per sanare questa situazione, la delibera prevede che anche alle imprese siano riconosciuti i benefici previsti dal fondo speciale per la compensazione della riduzione del reddito aziendale derivante dalla perdita delle produzioni, istituito dal comma 11 dell’articolo 5 della legge finanziaria 2014, con le modifiche apportate da due successive delibere dell’esecutivo del novembre 2014 e agosto 2015. Gli aiuti saranno pertanto erogati in regime de minimis, secondo quanto stabilito dai regolamenti europei sugli aiuti alle imprese agricole operanti nella produzione primaria e nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

“La copertura finanziaria – conclude Pier Luigi Caria – è garantita dalle risorse residue del fondo speciale, già nelle disponibilità dell’agenzia regionale ARGEA. Pertanto contiamo di andare a pagamento in tempi brevissimi e di dare subito risposte concrete agli imprenditori agricoli che, oltre ai danni dell’alluvione, hanno dovuto subire l’attesa dei mancati pagamenti”.

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