Entrate, Regione rilancia vertenza. Paci: “Ricorreremo contro legge stabilità”

La Regione rilancia la vertenza con lo Stato sugli accantonamenti e in una delle prossime delibere di Giunta ricorrerà contro la legge di stabilità nazionale 2017. Secondo le stime dell’assessore del Bilancio Raffaele Paci, si punta a recuperare 120 milioni di euro rispetto ai 684 milioni accantonati per il risanamento della finanza pubblica. La Manovra statale 2016 è già stata impugnata e a maggio si riunirà la Corte Costituzionale che deve decidere sulla richiesta dell’Isola sempre sul contributo alla finanza pubblica delle Regioni e Province Autonome.

Rilanciamo il confronto con lo Stato sugli accantonamenti – ha detto l’assessore Paci, al termine dell’audizione in Commissione consiliare che ha avviato la sessione di bilancio 2017 – e stiamo valutando l’opportunità di ricorrere contro la legge di stabilità nazionale”. Inoltre la Sardegna chiede che lo Stato si faccia carico di una quota delle spese per i farmaci innovativi (Epatite C) e per i Lea (livelli essenziali di assistenza) aggiuntivi come ha fatto con le regioni a Statuto ordinario attraverso un fondo dedicato da 500 milioni di euro, dal quale sono state escluse le Regioni e le Province a statuto speciale. Secondo i dati dell’assessorato, tra il 2015 e il 2016 la partita dei farmaci innovativi è costata all’Isola 130 milioni di euro in più. Sulla stessa linea anche il presidente della Commissione Franco Sabatini (Pd): “E’ chiaro che i livelli della spesa sanitaria a carico della Regione, a seguito dell’accordo sulla vertenza entrate, non sono più sopportabili se lo Stato impone maggiori oneri. E’ pertanto necessario aprire una vertenza anche con il sostegno dei parlamentari sardi”.

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