Un piano infrastrutturale per ridurre il gap sulle reti di trasporto, con una continuità territoriale effettiva ed energetiche. Queste le due cose che il presidente della Regione Christian Solinas inserirebbe prioritariamente per la Sardegna nel Recovery plan.
“Siamo una Regione che ancora sconta l’assenza del metano e paga costi energetici fuori scala rispetto al resto del Paese”, ha dichiarato il governatore intervenendo a “Innovation days – Le Isole che ripartono”, evento in streaming organizzato dal Sole 24Ore. Quanto alla continuità, “vorremmo che fosse effettiva per abbattere il gap infrastrutturale dato dall’Insularità e che ci connetta in modo certo con tariffe e frequenze certe sia via mare che via aria”.
In generale, ha aggiunto, “abbiamo grandi aspettative sul tema del Recovery Fund, certo, ci saremmo aspettati un coinvolgimento maggiore da parte del Governo nella definizione degli investimenti”. Infatti, “dai primi numeri, risulta che 75 miliardi cadranno su temi green, quindi sul dissesto idrogeologico e la mobilità veloce, e solo 20 miliardi sulle infrastrutture”.
“Ma noi – ha concluso – abbiamo bisogno di grandi intervento sulla rete ferroviaria e dell’alta velocità perché sviluppare una connessione rapida tra i tre principali poli della Sardegna – Cagliari, Sassari, Olbia – vuol dire abitare in modo diverso l’isola, polverizzare le distanze e rendere 24mila chilometri quadrati raggiungibili in tempi europei”.