Poste Italiane chiude i conti del primo semestre 2023 con un utile netto in aumento del 16 per cento a 1,1 miliardi: il risultato è in accelerazione nel secondo trimestre con un più 22 per cento a 601 milioni. È una “forte crescita“, evidenzia la società, che “trae vantaggio dal modello di business diversificato”. Nei primi sei mesi dell’anno il risultato operativo segna “un nuovo record”, migliora del 10,5 per cento a 1,6 miliardi (più 9,9 per cento nel trimestre) “con un contributo positivo da corrispondenza, pacchi e distribuzione, servizi finanziari e pagamenti e mobile”, ed i ricavi sono in “rilevante crescita”: più 8,3 per cento a 6,1 miliardi (più 8,5 per cento nel trimestre).
È in evidenza la crescita dell’area ‘pagamenti e mobile” con ricavi in aumento del 49% nel secondo trimestre. “Pagamenti e Mobile continua il suo percorso di notevole crescita dei ricavi, grazie ai risultati positivi in tutte le linee di business e al consolidamento di Lis, divenendo in tal modo la business unit con il più alto contributo alla crescita della top line di gruppo”, rileva l’a.d. di Poste Italiane, Matteo Del Fante, che si sofferma sulle diverse aree di business commentando “un’altra serie di risultati in forte crescita”, i conti dei primi sei mesi del 2023, con “un nuovo record” per il risultato operativo di gruppo. “Grazie al nostro modello di business diversificato, resiliente e sostenibile – rileva ancora Del Fante -, ci stiamo adattando in modo proattivo ad un contesto macroeconomico in continua evoluzione, avanzando con decisione sul nostro percorso di crescita sostenibile e redditizia. I nostri clienti continuano a scegliere Poste Italiane considerandola come porto sicuro per i loro risparmi e questo è possibile perché oltre il 92 per cento delle nostre attività finanziarie è investito in prodotti protetti dalle turbolenze del mercato. La continua raccolta netta positiva da prodotti di risparmio e investimento conferma la fiducia riposta in Poste Italiane, con risultati in termini di flussi superiori rispetto ad un contesto di mercato sfidante”.
Nel settore ‘corrispondenza, pacchi e distribuzione’ “i ricavi rimangono resilienti, grazie alle azioni di repricing e a un mix di prodotti favorevole nella corrispondenza, alla crescita dei volumi dei pacchi e a tendenze commerciali favorevoli nei ricavi di distribuzione”; più 5 per cento i ricavi nel semestre a 1,9 miliardi, più 10,9 per cento nel secondo trimestre. Nei servizi finanziari, spiega l’a.d., “abbiamo conseguito maggiori ricavi, su base ricorrente, in tutte le linee di business”, con ricavi totali in crescita del 7,4 per cento a 3,1 miliardi nel semestre, del più 5,4 per cento nel secondo trimestre. Nei servizi assicurativi – prosegue – “abbiamo registrato una costante raccolta netta positiva in un mercato in decrescita e un tasso di riscatto relativamente basso, ben al di sotto del livello di mercato. Il comparto assicurativo danni è cresciuto e beneficia ora dell’acquisizione di Net Insurance, che ci consente di accelerare nel business della protezione'”. I ricavi da servizi assicurativi registrano una flessione (meno 3 per cento nei sei mesi, meno 10,5 per cento nel secondo trimestre) nel “confronto sfavorevole” – spiega l’azienda – con “il livello particolarmente elevato dell’anno precedente”, “dovuto al contributo registrato nel secondo trimestre del 2022 su base non ricorrente” per la “specifica dinamica dei tassi di interesse”; frena il comparto vita (meno 20,7 per cento nel secondo trimestre) “in un mercato che presenta un trend negativo”.
Quanto all’offerta ‘Poste Energia’, l’ultima lanciata sul mercato, Del Fante indica: “È operativa e ha raggiunto ad oggi circa 300mila contratti sottoscritti”. L’ad conclude: “Sono grato a tutti i nostri dipendenti che ogni giorno, con il loro lavoro, creano le condizioni affinché Poste Italiane sia al centro delle esigenze quotidiane degli italiani e dello sviluppo del nostro Paese in modo sempre più innovativo.”