Dopo 14 “intensi e difficili” giorni, il mancato accordo tra Governo e Glencore, alle 22 la Rsu della fonderia della Portovesme srl a San Gavino ha deciso di smobilitare l’assemblea permanente proclamata il 24 marzo. “Nonostante l’impegno forte e costante della nostra battaglia, non consideriamo questa come una vittoria in quanto il nostro obiettivo principale era e resta la salvaguardia del sito produttivo della storica fonderia di San Gavino Monreale e il mantenimento di tutti i posti di lavoro”, spiega in una nota la Rsu.
“Non la consideriamo neanche una sconfitta, in quanto tutti noi uniti (diretti, interinali e ditte di appalto) abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità fisiche, economiche e mentali, riuscendo a dare una grossa voce ad una piccola ma consolidata realtà e attirando l’attenzione mediatica e politica a livello nazionale anche per un futuro – aggiungono i sindacati aziendali -. Futuro che ci vedrà impegnati con ulteriori iniziative a manifestare e difendere la nostra dignità e il nostro diritto al lavoro, con l’impegno e la promessa che questa non è una resa ma un’attesa di ulteriori sviluppi positivi nei prossimi incontri atti alla risoluzione della vertenza”.