La fusione dei tre aeroporti sardi “non appare idonea a ostacolare in misura significativa la concorrenza effettiva nei mercati interessati e a determinare la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante”. Lo rende noto l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che oggi ha deliberato di non procedere con alcuna istruttoria riguardo il progetto della Camera di Commercio di Cagliari. La partecipazione in Sogaer può essere così conferita a Ligantia: il fondo ha riservato all’ente camerale un aumento di capitale che consentirà alla Camera di Commercio di entrare nel capitale della società con il 40,5 per cento.
Al termine delle operazioni, Ligantia avrà il controllo delle tre società di gestione degli aeroporti sardi: per quello Olbia-Costa Smeralda col 79,79 per cento, per quello algherese col 71,25 per cento e per quello di Cagliari-Elmas col 95,7 per cento. L’operazione, dice l’Antitrust, “non risulta idonea a produrre effetti anticoncorrenziali nei mercati esaminati, determinando la mera sostituzione di un operatore con un altro”. Inoltre, “non risulta idonea a generare effetti di sovrapposizione orizzontale nel mercato dei servizi relativi alle infrastrutture centralizzate”.