“L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ha prodotto una pesantissima crisi economica che ha toccato migliaia di imprese di tutti i settori merceologici e si è andata a sommare alla già difficile situazione pre-esistente. A tutto ciò si aggiunge l’altra tegola a carico delle imprese: a Cagliari gli affitti dei locali commerciali raggiungono cifre che fanno li somigliare alle locazioni del centro di Milano”. Lo scrivono in una nota il presidente di Confesercenti Sud Sardegna, Marco Medda.
“Purtroppo – prosegue laa nota rileviamo che il costo degli affitti dei locali commerciali ha un peso che è difficilmente sostenibile da una buona parte delle attività, soprattutto nelle zone del centro storico, nelle quali si concentra la movida notturna. Ma oggi con il distanziamento obbligatorio dettato dai protocolli governativi, le attività si trovano a poter utilizzare solo la metà degli spazi interni, tuttavia a fronte di questo il prezzo delle locazioni non è diminuito. Vero che c’è anche la possibilità di sfruttare il credito di imposta per il 60 per cento, ma bisogna aver pagato l’intera somma. Invece le attività commerciali non sono più in grado di sostenere la spesa”. Quindi un appello ai proprietari degli immobili che “dovranno pensare di rivedere tutte le pigioni che vengono riscosse. Il Comune di Cagliari – sottolinea ancora il presidente – sta facendo sforzi importanti per concedere aree pubbliche in più agli operatori, ma ci sono attività da sostenere in altre zone della città, dove purtroppo non ci sono sufficienti spazi esterni per sistemare tavoli all’esterno. Riteniamo pertanto che l’unica soluzione possa essere una riduzione del prezzo degli affitti, al fine di evitare che la città si desertifichi e anche gli stessi locali commerciali perdano il valore avuto fino a oggi”.