Il Consorzio turistico “Due Giare” da oggi ha un nuovo strumento promozionale per far conoscere i tesori ambientali, storici, archeologici, architettonici ma anche le sue tradizioni, i suoi sapori locali e le sue manifestazioni. Dieci brochures, una per ogni paese che ha aderito al progetto, realizzate con una accattivante grafica dalla società “Raias” di Bauladu e presentate durante una conferenza stampa nella sede del Consorzio, a Baressa. “Un traguardo importante per il nostro ente”, ha esordito il presidente delle Due Giare Lino Zedda, “sentivamo la mancanza di un sistema promozionale strutturato, che aiutasse ogni singola comunità a presentare le sue specificità e le sue potenzialità. Un racconto sintetico e di presa immediata per chi legge i testi ed osserva foto e cartine in ogni brochure, rendendo fruibile velocemente il patrimonio di ogni Comune”.
Ecco allora le “vetrine” di Albagiara, Assolo, Baressa, Baradili, Gonnosnò, Pompu, Senis, Sini, Usellus e Villa Sant’Antonio. C’è un messaggio di benvenuto da parte del Consorzio. Poi le informazioni generali sul Comune, la storia e il passato, usi, costumi e tradizioni, gli eventi, i contatti utili e una cartina per capire meglio la localizzazione della comunità e dei suoi punti di interesse. “Una brochure, che mette anche in risalto, ciò che ciascuna amministrazione ha fatto e ancora fa per valorizzare le proprie ricchezze”, ha aggiunto il presidente Zedda, “un testo bilingue, italiano e inglese, aspetto oggi indispensabile per offrire un servizio ai turisti stranieri, sempre più numerosi anche nella nostra Marmilla”.
Dunque proprio dieci vetrine per un territorio unico in vetrina. “Uno stesso formato e una stessa veste grafica per tutti e dieci i Comuni”, hanno sottolineato Zedda e la sindaca di Baradili, Marianna Camedda, “ma con un colore diverso per ogni paese. E’ un territorio, che si promuove in maniera unitaria, ma dove ogni Comune mantiene la propria specificità e la propria peculiarità con contenuti diversi all’interno della propria brochure. Ce n’è davvero per tutti i gusti, per tutte le passioni e anche per i palati più esigenti in fatto di turismo interno e turismo lento alla scoperta dei segreti dell’Alta Marmilla.