Crisi idrica e salute animale, Coldiretti Nord Sardegna alla politica: “Basta attese, diverse urgenze sul tavolo”

Un confronto serrato, partecipato e ricco di spunti operativi ha animato l’assemblea organizzata da Coldiretti Nord Sardegna a Sassari, nella sede della Promo Camera. L’incontro – il primo di un ciclo che proseguirà nelle altre province nei prossimi mesi – ha radunato una platea ampia composta da imprenditori agricoli, amministratori locali, consiglieri regionali, dirigenti del mondo politico ed economico, ma anche presidenti e direttori delle federazioni provinciali Coldiretti.

Ad aprire i lavori sono stati il presidente Antonello Fois e il direttore Marco Locci, che hanno presentato le principali azioni portate avanti dall’associazione negli ultimi mesi, affrontando senza filtri i nodi critici che colpiscono il mondo agricolo e zootecnico del Nord Sardegna.

Pagamenti, siccità, fauna selvatica: le urgenze sul tavolo

Il tema dei pagamenti agricoli è stato tra i primi ad emergere. Marco Locci ha ricordato i risultati ottenuti da Coldiretti grazie a un intenso lavoro politico e tecnico, pur riconoscendo che molti problemi sono ancora da risolvere. Forte attenzione anche all’emergenza siccità, soprattutto in aree come la Nurra, dove – come ha sottolineato Antonello Fois – “le imprese sono allo stremo”. Gli 8 milioni di euro stanziati per compensare le perdite rappresentano un primo passo, ma servono strumenti di prevenzione più efficaci.

Trasporti e continuità territoriale: estate a rischio per la zootecnia

Tra i temi più sentiti, la questione della continuità territoriale delle merci: un problema particolarmente critico nei mesi estivi, quando la riduzione delle tratte navali può compromettere il trasporto di animali vivi, in particolare bovini e ovini. Grazie al lavoro congiunto tra Coldiretti, Regione e compagnie di navigazione, si è riusciti a garantire una maggiore copertura logistica. “Un successo concreto – ha ricordato Fois – che dimostra come l’azione sindacale possa produrre risultati immediati per le imprese”.

Emergenze sanitarie: nuovo allarme per la zootecnia bovina

Accanto alla lingua blu, che ha già provocato gravi perdite nel comparto ovino, ora si teme per una nuova malattia che colpisce i bovini e che potrebbe causare conseguenze economiche devastanti. Da Coldiretti è partita la richiesta di istituire un’unità di crisi nazionale e di attivare subito misure straordinarie per impedire il blocco delle movimentazioni. “Il rischio è enorme – hanno detto i vertici – e non possiamo attendere che la situazione precipiti”.

Cualbu e Saba: “Ora la politica dia risposte”

A raccogliere le istanze del territorio sono stati anche il presidente regionale Battista Cualbu e il direttore Luca Saba, che hanno ribadito le priorità dell’intera organizzazione. Hanno ricordato il programma Coldiretti presentato ai candidati alle ultime elezioni regionali e sollecitato interventi urgenti su riforma dell’assessorato, semplificazione, gestione dell’acqua, politiche energetiche e filiere locali.

“Non solo ascolto, ma proposta”

Il ciclo di assemblee territoriali promosso da Coldiretti proseguirà nelle prossime settimane. “Un percorso che non si limita all’ascolto – ha concluso Marco Locci – ma punta a costruire una visione condivisa e operativa per rilanciare l’agricoltura e la zootecnia del Nord Sardegna”.

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