“Va trovata una soluzione nell’immediato per risolvere il disastro provocato dell’esclusione di un intero territorio della Sardegna dalla continuità territoriale“. Lo hanno detto il segretario della Cgil Sardegna, Fausto Durante, e il segretario della Filt Cgil regionale, Arnaldo Boeddu, “fortemente preoccupati per l’esito della gara che, al momento, non contempla offerte per le tratte su Roma e Milano dallo scalo di Alghero“.
Per la Cgil “si tratta dell’ennesimo flop di una gestione a dir poco discutibile, che non smette ogni giorno di riservare sorprese negative, purtroppo sulla pelle dei cittadini”. Lo scenario attuale è l’isolamento del nord-ovest dell’Isola, con gravissime ripercussioni sul fronte economico e sociale. Il sindacato – si legge in una nota – rilancia ancora una volta la necessità di un confronto per mettere in campo le strategie migliori attraverso la condivisione di un modello che finalmente garantisca ai sardi il diritto alla continuità territoriale. Ad esempio, andrebbe discussa anche la modalità con cui il bando di gara è stato fatto, magari per non incorrere in errori futuri: la scelta di bandire singole tratte è davvero la migliore? O sarebbe più proficuo abbinare tratte diverse, per evitare che le compagnie scelgano quelle più remunerative e snobbino quelle meno appetibili, come forse è accaduto per Alghero? Di certo sarebbe valsa la pena di affrontare il problema, anche considerato quel che è successo sul fronte collegamenti marittimi. Ora l’attenzione della Cgil è rivolta al vertice previsto il 4 gennaio a Roma: “È evidente che in quella sede si dovrà necessariamente individuare una soluzione che risolva l’emergenza Alghero, ma lo è altrettanto il fatto che non si può navigare a vista, non si può continuare a inciampare su un tema così delicato e prioritario”.
“La vicenda della continuità territoriale aerea in Sardegna è un disastro annunciato: tutto quello che poteva succedere è successo, ma si poteva evitare”. Così il deputato del Pd, Silvio Lai, sulla vicenda delle offerte relative al bando della Regione, con le mancate offerte per le rotte su Alghero. “Quello che ci propone il presidente Solinas e le forze politiche che lo sostengono, dopo quattro anni di governo regionale, è anche sul fronte della continuità territoriale un disastro senza precedenti. Dopo aver perso tempo per tre anni – incalza Lai – ci siamo trovati con una continuità piccola piccola durata solo un’estate come gli amori adolescenziali per poi sgonfiarsi come tutte le iniziative del centrodestra in Sardegna. E senza possibilità di alibi, come quelli che vengono usati di solito, o forse anche questo è colpa della pandemia? O dell’assessore competente presente o passato? E ora una continuità ridotta, precaria e a tempo, senza un aeroporto su tre – prosegue il parlamentare dem – è il topolino partorito da questa maggioranza regionale priva di capacità e di dignità perché dopo un fatto come questo la strada sarebbe quella di concludere il proprio percorso”. “Certo, può succedere a tutti che una gara non trova concorrenti – afferma ancora Lai – ma le precedenti esperienze delle Giunte Cappellacci e Pigliaru avrebbero dovuto essere di lezione sulla necessità di creare le migliori condizioni istituzionali per la partecipazione delle compagnie. Oggi il presidente Solinas fa appello al ministro Salvini, quando sul piano istituzionale, avrebbe dovuto farlo prima della giornata di oggi, per creare adeguate condizioni di interesse nazionale nei confronti della gara europea della continuità territoriale che evidentemente non ci sono state. Attendiamo l’apertura delle buste ma non ci tranquillizzerà una gara al ribasso sulle rotte sulle quali sono arrivate le offerte, al contrario occorre rivedere le risorse che la Regione mette a disposizione per sostenere oneri di servizio più adeguati”.