Per la prima volta in Italia, una Regione investe nella formazione degli assistenti di volo: la Sardegna mette sul tavolo un milione di euro per aiutare i giovani a diventare membri qualificati degli equipaggi di cabina. L’iniziativa, approvata dalla Giunta regionale e promossa dall’assessora del Lavoro Desirè Manca, punta a colmare un vuoto formativo esistente nell’isola e a offrire un’opportunità concreta in un settore in forte espansione.
«In Sardegna non esistono scuole accreditate per il conseguimento del certificato Cca (Cabin Crew Attestation), necessario per diventare assistente di volo – spiega Manca –. I nostri giovani, se vogliono intraprendere questa carriera, devono trasferirsi nella Penisola. Per questo abbiamo scelto di sostenerli con un progetto che copre integralmente i costi del corso, incluso vitto e alloggio».
L’iniziativa si rivolge ai ragazzi tra i 18 e i 35 anni, e prevede l’erogazione di voucher formativi da spendere presso enti riconosciuti sul territorio nazionale. È un intervento senza precedenti, che apre per la prima volta la porta dell’aviazione nel catalogo delle politiche attive del lavoro della Regione. La misura nasce da un’analisi attenta del mercato: secondo i dati dell’Iata, l’Associazione internazionale del trasporto aereo, il numero di passeggeri a livello globale è destinato a raddoppiare entro il 2030, portando a una crescente richiesta di personale di bordo qualificato.
«Stiamo intercettando un bisogno reale e anticipando le tendenze – aggiunge l’assessora –. Le compagnie aeree cercano personale giovane, motivato, con una formazione adeguata agli standard sempre più elevati richiesti dall’industria. E noi vogliamo mettere i nostri giovani nelle condizioni di rispondere a questa domanda».
Il finanziamento arriva dopo altri interventi avviati dalla Regione sul fronte dell’innovazione: solo pochi mesi fa sono stati stanziati due milioni di euro per la formazione nei settori del digitale e dell’intelligenza artificiale. Con questo nuovo passo, l’amministrazione regionale cerca di ampliare il ventaglio di opportunità professionali per le nuove generazioni, guardando a un mercato del lavoro in costante evoluzione.
«Non si tratta solo di corsi – conclude Manca – ma di strumenti per costruire il futuro. Crediamo in una Sardegna che non resta indietro, che investe nelle persone e nella mobilità delle competenze. Il settore dell’aviazione è uno dei tanti in cui possiamo e dobbiamo essere protagonisti».