Il Consorzio per la tutela dell’agnello di Sardegna Igp (Contas) è tra i protagonisti della conferenza finale del progetto europeo TechCare – Welfare & technologies in small ruminant systems, in programma oggi e domani, 18 giugno, a Bruxelles presso la University Foundation. Un evento internazionale che coinvolge esperti, ricercatori e portatori d’interesse del settore ovicaprino, dove il consorzio sardo partecipa attivamente in qualità di stakeholder, avendo contribuito a diverse fasi del progetto con il supporto dei propri rappresentanti.
Tecnologie e benessere animale per un sistema più efficiente
TechCare, finanziato dalla Commissione europea attraverso il programma Horizon 2020, ha visto la collaborazione tra partner accademici, industriali e istituzionali di tutta Europa, tra cui Eaap, Inrae, Oviaragon, Abinsula, Agris Sardegna ed Elgo-Dimitra. L’obiettivo è stato quello di sviluppare strumenti digitali, sistemi di allerta precoce e indicatori per monitorare in modo innovativo ed efficiente le condizioni di benessere degli animali negli allevamenti di piccoli ruminanti.
Durante la conferenza, i ricercatori presenteranno i risultati raggiunti, tra cui piattaforme digitali e app dedicate al monitoraggio. Tra i relatori figurano Claire Morgan-Davies e Cathy Dwyer (Sruc), Germain Tesnière (Idele), Gerardo Caja (Università di Saragozza), Francesco Martini (Abinsula), e i ricercatori sardi Valeria Giovannetti e Mauro Decandia (Agris).
Il modello sardo tra tradizione e innovazione
Per il consorzio Contas, con sede a Macomer, l’appuntamento rappresenta una preziosa occasione di confronto e crescita. «Il nostro modello di allevamento è fortemente legato al benessere animale e alla sostenibilità – afferma Battista Cualbu, presidente del consorzio –. Il pascolo libero, il rispetto dei ritmi naturali e l’attenzione costante alla salute degli animali sono valori che ci distinguono e che intendiamo valorizzare anche grazie al dialogo con la ricerca e le tecnologie più avanzate».
Un impegno confermato anche da Alessandro Mazzette, direttore del consorzio e membro dell’advisory board del progetto TechCare: «Strumenti come i sensori intelligenti e le piattaforme digitali rappresentano una risorsa chiave per garantire trasparenza, efficienza e sostenibilità lungo tutta la filiera. Per noi il benessere animale non è solo un requisito da rispettare, ma un principio guida del nostro approccio all’allevamento».
Una prospettiva europea per il futuro dell’allevamento sardo
Contas guarda anche all’imminente adozione del sistema di qualità nazionale per il benessere animale nell’allevamento ovino. Partecipare a progetti di ricerca come TechCare – spiega Mazzette – «significa rimanere allineati con gli sviluppi scientifici e tecnologici, consolidare la nostra identità e rafforzare il valore dell’agnello di Sardegna Igp sul mercato europeo».