Allevamento, a Ozieri si riunirà l’eccellenza sarda. Coldiretti: “Settore vivo ma pesano incognite su bando riproduttori”

L’allevamento sardo si conferma ai vertici della scena nazionale e dopo il grande successo di premi e partecipazione all’importante appuntamento di Bastia Umbra, si confermano numeri di eccezione e capi di grande qualità alla prossima mostra regionale di Ozieri. Sono 21 le aziende partecipanti con una folta presenza dei soci Coldiretti e oltre 90 gli animali in esposizione per le razze bovine Charolaise e Limousine, a cui si affiancano le vetrine dedicate a Sardo-Bruna, Angus, Blonde d’Aquitaine, pecore e animali da cortile. 

Un’altra grande festa della zootecnia che però si svolge sotto un cielo ancora carico di nubi: tra le preoccupazioni più sentite dagli allevatori restano, come per Bastia Umbra, i ritardi ormai cronici nella pubblicazione del bando riproduttori, strumento strategico per gli investimenti e il miglioramento genetico. Non c’è più tempo da perdere: ne va della crescita e della competitività dell’intero comparto.

Per Coldiretti servono risposte concrete. “Negli anni scorsi – spiega Antonello Fois, presidente di Coldiretti Nord Sardegna – avevamo lavorato intensamente per migliorare questo bando, rendendolo più aderente alle esigenze delle imprese. Un grande lavoro di concertazione con le istituzioni e le agenzie aveva portato a risultati importanti. Purtroppo, però, questi progressi rischiano di essere vanificati dalle lungaggini burocratiche, che non permettono la pubblicazione nei tempi necessari per le aziende”.

Una situazione che sta creando difficoltà concrete, costringendo molti allevatori a rinviare investimenti strategici. “È fondamentale che il bando venga pubblicato al più presto – aggiunge Marco Locci, direttore di Coldiretti Nord Sardegna – per consentire alle imprese di programmare gli acquisti e puntare sulla qualità. I ritardi stanno penalizzando un settore che invece meriterebbe maggiore attenzione e sostegno. Ci attendiamo novità positive anche sulla retroattività”. Non solo il bando: Coldiretti chiede anche velocità nei pagamenti delle pratiche arretrate, per garantire certezze e continuità a chi lavora ogni giorno nel comparto. “Il bando riproduttori rappresenta un’opportunità concreta per molti giovani allevatori e per chi vuole scommettere sulla crescita della propria azienda – concludono Fois e Locci – servono tempi certi e risposte immediate”.

Nel frattempo, il mondo zootecnico del Nord Sardegna si prepara a celebrare una delle sue vetrine più importanti che conferma il grande dinamismo del settore e la qualità raggiunta dagli allevamenti isolani. Accanto al concorso ufficiale, la manifestazione ospiterà anche una ricca esposizione di razze bovine e ovicaprine, per raccontare tutta la varietà e la forza della zootecnia sarda. Un’occasione di confronto tecnico e visibilità, ma anche di riconoscimento per chi ogni giorno investe in genetica, benessere animale e innovazione.

“Questo appuntamento è sempre più partecipato e sentito: ogni anno si registrano nuove presenze, segno che l’interesse per il settore continua a crescere – sottolinea Michele Filigheddu, referente regionale Anacli – questo è anche merito della crescita della domanda e dei progressi ottenuti con il miglioramento genetico”. Un percorso costruito nel tempo, che oggi porta risultati concreti: la Sardegna è stabilmente tra le prime due regioni italiane per qualità genetica, come confermato dal recente concorso di Bastia Umbra, dove gli allevamenti isolani si sono distinti ancora una volta.

“Finalmente i nostri animali vengono apprezzati e acquistati anche fuori dall’Isola – aggiunge Filigheddu –. Il mercato si sta ampliando grazie al lavoro di selezione e miglioramento che abbiamo portato avanti con costanza e visione”. Determinante, secondo Anacli, anche il sostegno delle istituzioni. “Ringraziamo l’assessorato alla Sanità e i servizi veterinari per il lavoro di squadra e la vicinanza concreta: ci hanno aiutato a risolvere le criticità, fornito i vaccini necessari per partecipare alle fiere nazionali e sono sempre al fianco degli allevatori sardi”.

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