Agroalimentare, l’assessore Satta in Commissione a Roma: “L’insularità è una tassa occulta per le aziende sarde che esportano”

“La condizione di insularità è un fattore determinante che grava sul tessuto imprenditoriale della Sardegna e non può più essere ignorato”, afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Gian Franco Satta, intervenuto ieri a Roma nella Commissione bicamerale per il contrasto agli svantaggi derivanti dall’insularità. “Fondamentale sarebbe prevedere risorse adeguate per abbattere il costo del trasporto da destinare direttamente alle aziende sarde, partendo dal comparto primario e abbracciando anche gli altri settori”, ha spiegato l’assessore, sottolineando come l’insularità rappresenti una “tassa occulta” che penalizza gli imprenditori sardi.

Un altro punto critico messo in evidenza riguarda la difficoltà di garantire collegamenti regolari per le merci, specialmente durante l’alta stagione o le festività, quando i ritardi nei trasporti e gli imbarchi portano al deperimento dei prodotti freschi. “Non poter rispettare i tempi di consegna riduce il potere contrattuale delle imprese e complica la commercializzazione dei prodotti”, ha aggiunto Satta.

Sebbene la Sardegna sia leader nella produzione di eccellenze agroalimentari, come il Pecorino Romano (di cui oltre il 90% della produzione nazionale proviene dall’Isola), l’insularità incide negativamente sulla competitività delle imprese. “L’industria agroalimentare sarda costituisce una delle principali voci del Pil, ma le piccole aziende agricole, spesso situate in aree marginali e spopolate, non sono in grado di beneficiare degli strumenti previsti per le imprese del resto d’Italia”, ha sottolineato l’assessore.

Particolare attenzione è stata dedicata al trasporto marittimo, con Satta che ha ricordato la necessità di superare le “buone intenzioni” riguardo alla continuità marittima per le merci. “A parità di percorrenza, il trasporto via mare ha un costo del 70% superiore rispetto a quello su gomma, e questo non può più essere addebitato interamente sulle imprese sarde”, ha spiegato l’assessore.

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