È stato inaugurato all’Università di Cagliari, presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria e Architettura, il Tyrrhenian Lab, il progetto promosso da Terna in collaborazione con gli atenei del capoluogo sardo e quelli di Salerno e Palermo. Obiettivo: investire sulla formazione dei giorni. La torta è da 100 milioni entro i prossimi cinque anni. Terna è la società che si occupa delle reti di trasmissione dell’energia elettrica.
Per dare il via all’iniziativa, c’era intanto Francesco Del Pizzo, direttore di Terna del dipartimento Strategie di Sviluppo rete e dispacciamento nonché presidente e coordinatore scientifico del progetto; al suo fianco il padrone di casa, il professore Francesco Mola, rettore dell’Università di Cagliari. Il master è di II livello e si intitola ‘Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica’. Sarà un corso in presenza con 15 studenti selezionati per la prima edizione. Il corso terminerà a fine 2023.
L’evento di inaugurazione si è svolto in contemporanea anche a Salerno, alla presenza di Stefano Donnarumma, amministratore Delegato di Terna, e di Vincenzo Loia, rettore dell’Ateneo. A Palermo c’erano Valentina Bosetti, presidente di Terna, e il rettore Massimo Midiri.
“Il Tyrrhenian Lab è un centro di formazione di eccellenza per lo sviluppo di competenze tecnologiche e digitali funzionali alla gestione del sistema elettrico e all’accelerazione del processo di transizione energetica” , si legge in una nota. La scelta di Cagliari, Salerno e Palermo è data dal fatto che “nelle tre città approderanno i cavi sottomarini del Tyrrhenian Link, una delle principali opere infrastrutturali del Paese, fondamentale per lo sviluppo e la sicurezza del sistema elettrico nazionale”.
“Il percorso di costante collaborazione e condivisione con gli Atenei coinvolti nel progetto ci ha portato oggi ad accogliere gli studenti che inizieranno un percorso intenso, fondato sulla competenza e sulla formazione di eccellenza”, ha dichiarato Del Pizzo. “Il Tyrrhenian Lab ci permetterà di formare figure professionali di primo livello, in grado di operare in un settore complesso come quello elettrico. Quella di Terna è una scelta coraggiosa: sviluppiamo competenze interne, valorizzando i territori in cui operiamo, per raggiungere i nostri obiettivi”.
“Questa prima edizione del Master si presenta come l’avvio di un’attività che si ripeterà per almeno altre due volte e che vede l’immediato coinvolgimento di nostre laureate e nostri laureati su tematiche di grande attualità”, ha dichiarato Mola. “La sottoscrizione dell’accordo del nostro Ateneo con Terna e con gli atenei di Palermo e Salerno è un momento importante di continuo confronto sulla costruzione di profili professionali altamente specializzati. La risposta molto forte avuta in termini di candidati alla selezione ha reso evidente l’interesse per il Master, per gli obiettivi formativi e gli sbocchi professionali immediati dello stesso. È per noi motivo di orgoglio aver intrapreso con tenacia questa strada. Faccio un grande in bocca al lupo alle giovani e ai giovani partecipanti, un grazie a Terna, alle Università di Palermo e Salerno con cui condividiamo questa sfida e all’insieme delle Istituzioni accademiche e con cui collaboriamo attivamente per il raggiungimento degli obiettivi del Master”.
Al termine del master, che punta a creare nuove professionalità dotate di competenze manageriali, ingegneristiche informatiche e statistiche, “gli studenti saranno assunti da Terna nella sede di Cagliari e potranno operare in qualità di: esperti di algoritmi e modelli per il Mercato elettrico; esperti di sistemi di analisi e regolazione; esperti di gestione degli apparati di campo; esperti dei sistemi di Automazione di stazione (Sas); esperti di Sistemi IoT di stazione”, è scritto ancora nel comunicato stampa.
“In soli due mesi, tra il 18 luglio e il 18 settembre, nonostante la pausa estiva, sono pervenute complessivamente 170 domande di ammissione. Di queste, il 45% a Cagliari, il 31% a Salerno e il 24% a Palermo. Rispetto al totale delle domande ricevute, è stata registrata una elevata partecipazione femminile: circa il 21%, dato superiore alla media delle facoltà di ingegneria”, è il dato emerso con le selezioni. La maggior parte dei candidati ha una laurea in Ingegneria energetica (23%), seguiti da laureati in Ingegneria elettrica e meccanica.