Valerio Scanu attacca “i cantanti con gli autotune”. E svela un segreto su L’Isola dei Famosi

L’artista de La Maddalena è tornato a criticare alcuni colleghi che riescono a cantare solo con un aiutino speciale.

Valerio Scanu contro l’autotune. O meglio, contro chi fa uso spropositato del mezzo. Ospite del podcast Live Talks, l’ex allievo di Amici si è scagliato contro tutti i colleghi che usano troppo questo strumento nelle loro performance. 

L’autotune utilizzato come effetto, come faceva Cher, che l’ha usato dopo tanti anni di carriera va bene. Lei in Belive non lo utilizzava di certo perché stonata. – ha fatto notare Scanu – Adesso lo usano per intonarsi perché non studiano, non si allenano, sono stonati come le campane a Notre-Dame. E ce li vogliono far passare come dei grandi fenomeni, poi cantano tutti nella stessa maniera, non si capisce un ca*** di quello che dicono. Le uniche parole che si capiscono sono le parolacce e gli insulti sessisti alle donne”.

Un discorso che è diventato virale sui social, e in particolare su TikTok, dove Valerio ha ricevuto molti like e commenti positivi. “Ha perfettamente ragione”, hanno detto in molti. “Un applauso infinito”, hanno risposto altri.

Nel corso dell’intervista il cantante sardo ha inoltre svelato un retroscena circa la sua partecipazione all’Isola dei Famosi, avvenuta nel 2015. In quell’edizione, vinta da Le Donatella, si classificò al quarto posto.

“Esperienza molto estrema”, ha ammesso Valerio, “ed è peggio di quello che uno possa vedere. Io non lo so come ho fatto, me ne sarei andato subito ma c’erano le penali. Tosta, tosta, tosta. Non la rifarei. Si può fare una volta, da incoscienti”.

E poi: “Mi dovrebbero ricoprire d’oro per rifarla, anche se devo dire che ho preso bei soldi. L’ho fatto per quello, io non volevo farlo. Mi avevano offerto una cifra che avrei potuto accettare, ho quadruplicato quello che mi avevano chiesto e mi hanno detto sì e a quel punto non potevo tirarmi indietro”.

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