Una rete di artigiani e artisti a Cagliari: incontri tra le strade e i quartieri storici

Si terrà fino al 19 giugno a Cagliari l’evento di presentazione di hOMe network, rete di artigiani ed artisti contemporanei unica nell’Isola, spin off dell’organizzazione cagliaritana Urban Center. Punto d’incontro tra persone, idee, opere, desideri e necessità del settore dell’arte, quella di hOMe network è una realtà liquida che mira inoltre a connettere artisti, artigiani, galleristi, manager, aziende e acquirenti da tutto il mondo, offrendo sia servizi per artigiani e artisti che soluzioni efficaci e strategie su misura per aziende, enti e pubbliche amministrazioni.

L’evento di presentazione Open hOMe coinvolgerà 13 artisti che in quattro differenti location cittadine (Artaruga, Galleria del Sale, Palazzo Doglio, Palazzo Siotto) daranno vita a un percorso che attraversa strade, palazzi e quartieri storici di Cagliari passando per gallerie d’arte e spazi creativi. Un cammino che si snoda tra live painting, installazioni, performance itineranti, laboratori e conferenze; una tre giorni durante la quale tutti avranno la possibilità di confrontarsi con la “classe creativa”, tema principale dell’evento e delle conferenze, ovvero classe che racchiude l’insieme di attori del territorio che, lavorando con l’arte e la creatività, generano ripercussioni economiche, sociali e territoriali in generale, essenziali per una crescita intelligente dei territori.

Per Daniele Gregorini, fondatore e direttore artistico di hOMe network, “il progetto esiste per fungere da struttura di supporto nelle fasi di produzione, promozione e vendita di opere realizzate da artisti e artigiani contemporanei. La necessità di una struttura che aiuti a orientarsi sia nel mercato dell’arte che nella fase di produzione e promozione è forte. Con Urban Center abbiamo stimato che solo in Sardegna sono decine di migliaia le persone che continuamente producono contenuti artistici che il più delle volte però rimangono chiusi nei cassetti. Noi riconosciamo e miriamo a far riconoscere l’esistenza di una classe creativa che riesce a gestirsi, al momento però senza una letteratura di riferimento o supporto da parte di privati e pubblico. La prima missione è quindi quella di riuscire a definire i tratti comuni di questa classe creativa: dal momento in cui si acquisisce una maggiore e collettiva coscienza di sé, tale consapevolezza determina un peso maggiore nei confronti della società, che è la stessa realtà dove, negli ultimi decenni, sono mancate entità di supporto ad artisti e artigiani contemporanei. L’evento Open Home nasce innanzitutto per questo, per dare il via a un processo di riconoscimento e aggregazione della classe creativa”.

Artisti coinvolti: Daniela Masia, Paola Corrias, Daniele Gregorini, Chiara Foddis, Skan, Stefania Ariu, Daniela Frongia, Alessio Zucca, Lorenzo Murgia, Marco Rea, Giulia Capsula Casula, Marcello Marinelli, Luisa Siddi.

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