Una “Design week” dedicata a bambine e bambini nel quartiere Villanova a Cagliari: intere giornate di esperienze educative – creative e innovative – per gli studenti della Ludum a cura della designer e docente Maria Tedde e in collaborazione con artisti, architetti, graphic designer. Il tema di questa edizione è “BiSogni”, sogni doppi perché condivisi. “Il design è un campo fertile, sempre più aperto al dialogo e al confronto con altre discipline
e professioni – spiega Tedde -. È l’ambiente ideale per sviluppare strumenti utili a nuove finalità educative e nuovi approcci didattici. Il design approach costituisce un’esperienza educativa creativa e innovativa, capace di andare oltre la mera realizzazione di oggetti materiali o immateriali. Non si tratta dunque di insegnare a creare divani o lampade, né di promuovere meri “lavoretti”. È cruciale eliminare questo concetto dal vocabolario scolastico, sostituendolo con la parola progetti”.
Ed ecco quindi che nelle giornate della design week – realizzata anche in collaborazione con Oreri e Spazio Mesu, nuova bottega di quartiere e ciclofficina, e con il supporto di Kuno Pray, fondatore della Facoltà di Design e Arti-Università di Bolzano – l’obiettivo diventa arricchire lo spazio immaginario dei bambini, allenare lo sguardo e la mente nella direzione di aprire nuovi varchi di riflessione e interrogativi alla ricerca di soluzioni possibili. “La sperimentazione tecnica di un materiale insolito suggerisce e ispira verso forme inconsuete – prosegue la designer -: è nel fare che il pensiero si attiva. L’educazione allo sguardo vigile e curioso fa spalancare gli occhi; usare le mani e fare pensiero insegna a guardare oltre il visibile”.
Giovedì 6 in piazza San Domenico a Cagliari ci sarà la mostra coi risultati finali delle giornate di lavoro con gli studenti, che sono stati coinvolti in diversi progetti: l’appuntamento è dalle 14:30 alle 16. Streetwork mirava a trasformare l’ambiente urbano in un campo da gioco e apprendimento, un processo di riqualificazione culturale della città con il coinvolgimento di abitanti di Villanova, docenti, artisti, designer e naturalmente i bambini, per trasformare la scuola in un laboratorio di sperimentazione, generando riflessione e cambiamento nella comunità. Oltre a Maria Tedde hanno collaborato Daniela Cimino (architetta, land designer ), Valeria Simula (artigiana/designer), Anastasia Battani (architetta urbanista), Alberto Marci (printmaker), Michele de Luca (attore, performance artist), Marco Santaniello (graphic designer) e Bianca Atzori (architetta e designer). Bambini e bambine, poi, sono stati accolti dalla ceramista Susanna Pilia “Peralia” per una studio visit, hanno esplorato e osservato l’arte urbana insieme all’artista Alessandra Pulixi “La Fille Bertha”, hanno incontrato Tonino Puddu, vecchia gloria della boxe internazionale, memoria storica di Villanova, hanno lanciato un messaggio alla comunità e parlato del quartiere ideale ai microfoni di Radio X con Antonio e Sergio Benoni.