Un ex pastore-artigiano e i campanacci come strumenti musicali: Sonallus di Mannoni all’Ethnografilm festival di Parigi

Sonallus, l’ultimo lavoro del regista sardo Tomaso Mannoni, è stato selezionato ufficialmente all’Ethnografilm Festival di Parigi, il più importante evento mondiale dedicato al cinema etnografico, in programma dal 17 al 20 aprile 2025. Il film è stato proiettato oggi 18 aprile presso il celebre Club de l’Étoile, nel cuore della capitale francese a pochi passi dall’Arco di Trionfo, venendo accolto calorosamente dal pubblico, posizionandosi come unico titolo italiano nella prestigiosa line-up internazionale e vincendo la selezione tra centinaia di titoli.

“Essere selezionato con un film in lingua sarda, che racconta la storia di un ex capraro-artigiano capace di ‘accordare’ i campanacci come fossero strumenti musicali, è stata un’emozione immensa – ha detto il regista -. Proiettare Sonallus a pochi passi dal luogo in cui è nato il cinema, nella Parigi dei fratelli Lumière, è qualcosa che non dimenticherò facilmente. Vedere la lingua sarda scorrere sottotitolata in inglese e francese, davanti a un pubblico di settore internazionale, mi ha colpito profondamente. Persino i francesi hanno notato che non era italiano: questo dice molto sulla forza espressiva delle lingue minoritarie. La reazione del pubblico è stata intensa, incuriositi dal fatto che le greggi possano essere ‘accordate’ come una marching band. E poi vivere quattro giorni insieme a documentaristi da tutto il mondo, selezionati da un comitato di antropologi internazionali che ha scelto Parigi come palcoscenico: è il riconoscimento più bello per chi, come me, crede in un cinema capace di ascoltare la realtà”.

Con una durata di 19 minuti, Sonallus racconta la storia di Elio, ex pastore di capre oggi artigiano restauratore di campanacci: un “sonaglista” che dedica la sua vita alla ricerca del suono perfetto per le sue capre. L’opera indaga la relazione intima tra uomo e animale, fatta di suoni, fiducia e somiglianze etologiche, offrendo uno sguardo profondo sulla Sardegna rurale e sul valore culturale del paesaggio acustico tradizionale. Una microstoria, quella di Elio, che diventa racconto universale di identità e radicamento.

Mannoni, già autore del documentario The Wash (finalista ai Nastri d’Argento 2019) e del recente lungometraggio Il sogno dei pastori (con Fabio Fulco e Alessandro Gazale, prodotto da Rai Cinema con il supporto della Regione Sardegna), conferma con Sonallus una cifra stilistica coerente e originale, capace di intrecciare etnografia, poesia visiva e attenzione antropologica. Il film è prodotto dalla Nical Films con il patrocinio del Corso di Laurea in Produzioni Multimediali dell’Università di Cagliari e il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission.

Prima di approdare a Parigi, Sonallus ha ottenuto riconoscimenti e selezioni in diversi festival di rilievo: vincitore al Mumbai Creative Creeds Film Festival 2023 come miglior documentario corto, premiato al Kentzeboghes 2022, selezionato ufficialmente al DokuBaku (Azerbaigian), Fiorenzo Serra Film Festival (Sassari) e al Moss Farm on the Marsh Film Festival in Wisconsin (Usa).

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