Un docufilm racconta le carceri sarde. Parte la campagna di raccolta fondi

Un viaggio attraverso le carceri sarde: Giovanna Maria Boscani, artista sassarese, e Joe Perrino, musicista cagliaritano, hanno toccato tutte le case circondariali dell’Isola percorrendo le strade sarde a bordo di una vecchia Ape Piaggio. L’obiettivo? Incontrare i detenuti e farsi affidare storie, ambizioni e sogni sotto forma di ex-voto. E così carcere dopo carcere, l’Ape è diventata la casa per disegni, scritti, oggetti preparati dai carcerati che alla fine raggiungerà il suo “santuario”, l’ex carcere Buoncammino di Cagliari.

E’ il racconto di “Per Grazia Non Ricevuta”, film documentario attualmente in montaggio per la regia di Davide Melis e prodotto dalla società cagliaritana Karel con il contributo della Regione Sardegna e il sostegno della Sardegna Film Commission. Il film è alla ricerca di sostenitori che supportino la produzione e distribuzione: dall’1 aprile è partita la campagna di crowdfounding insieme a Banca Etica che ha selezionato “Per Grazia Non Ricevuta” sul bando “Impatto +”, creato per progetti culturali ispirati ai valori della partecipazione, dell’inclusione sociale, dell’accoglienza, parità dei diritti di genere, non violenza, cittadinanza attiva, riduzione delle diseguaglianze e promozione della giustizia sociale.

Grazie a Banca Etica, che ha scelto il film di Karel insieme ad altri 16 progetti tra oltre 250 arrivati da tutta Italia, verrà inserito nel Network Banca Etica sulla piattaforma Produzioni dal basso per una campagna di raccolta fondi che durerà fino al 31 maggio. L’obiettivo è raggiungere 15mila euro.

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