di Giorgia Meloni
Al via da martedì 10 dicembre la seconda edizione di “AutOutAut”, il festival letterario sulla diversità e l’arbitrare indipendente. Lo scopo dell’evento è quello di migliorare la qualità della vita delle persone autistiche e delle loro famiglie. Il festival è organizzato dall’organizzazione Diversamente, con il contributo dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Iglesias, della Regione e con la collaborazione del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia dell’Università di Cagliari con Roberta Fadda.
L’associazione porta avanti diverse iniziative fra cui il festival letterario, che veicola linguaggi artistici che danno possibilità illimitate a chiunque di esprimersi. Inoltre AutOutAut segue un suo percorso culturale e sociale per promuove progetti concreti a sostegno e integrazione della legge Dopo di noi. “Come associazione – racconta il direttore artistico Andrea Muroni – vorremmo portare avanti l’esigenza di valutare quella che sarà la vita di un ragazzo con autismo, o con problematiche che rientrano nella diversità, una volta che i genitori non ci saranno più.
Il festival festival andrà avanti dal 10 sino al 15 di dicembre, fra Cagliari e Iglesias. Il tema è ispirato alla figura di Franz Kafka nel centenario dalla sua morte: in alcuni suoi racconti si trovano personaggi che possiamo definire “informi” e l’intento è quello di vedere le persone al di là dei loro profili sociali, ripartendo dalle caratteristiche empatiche. “Questo è stato per noi un importante insegnamento- evidenza l’assessora alle Politiche sociali Angela Scarpa – Anche per me inizialmente non è stato facile capire questo loro modo diverso di lavorare. In questa diversità ci ritroviamo tutti alla fine. Richiede uno sforzo, lo stesso che noi chiediamo al cittadino comune: ritrovarsi in una situazione diversa, vedere in un altro modo. È stato un importante insegnamento”.
I luoghi nucleo del festival saranno a Cagliari il palazzo Siotto, il 10 dicembre, e il Teatro Houdini, 11 dicembre. Seguiranno il 12 e il 13 la facoltà di Studi Umanistici di Cagliari. A Iglesias l’evento si terrà nella Miniera di Monteponi, nella Sala Remo Branca, il Teatro Electra e il Castello Salvaterra con delle sorprese ad attendere. Senio Dattena, che cura la parte artistica del festival: “Abbiamo sempre cercato di evitare forme convenzionali e preferito una forma diversa abbastanza comprensibile, perché siamo tutti diversi e lo esplicitiamo in questo tentativo di essere il meno formali possibili”. Presentazioni di libri, ma anche performance. Fra gli autori anche Alberto Capitta e Alessandro de Roma con testi che hanno protagonisti dei narratori bambini, che lentamente affrontano ciò che la vita gli offre.
Nel corso degli appuntamenti si potranno incontrare autori e autrici di livello nazionale che con i loro libri trattano il tema dell’autismo senza parlarne, trattando solo alcuni aspetti indirettamente. Un esempio il finalista del premio Strega Paolo di Paolo con “Romanzo senza umani” dove affronta il tema della memoria che diventa turbamento. Stefano Dal Bianco con Silvio Raffo, Francesco Occhetto e la redazione di Erbafoglio domenica 15 dicembre nel momento “Colazione con gli Autori” con “La poesia dell’incontro”.
Ci sarà poi nelle miniere di Monteponi “Poetesse iraniane nella tana di Franz Kafka” con Francesco Occhetto, il gruppo musicalpoetico, Brigata Stirner e Maria Loi con poesie di poetesse iraniane inedite che non sono in un regime di libertà, ma che grazie a Occhetto si è riusciti a recepire le loro poesie dalle carceri e saranno rappresentate in miniera il 14 dicembre.
Gli unici momenti in cui si parlerà direttamente di autismo saranno con Alberto Vanolo, il 12 dicembre nella sala Remo Branca del Palazzo comunale di Iglesias, che presenterà “La città Autistica” dove racconta la sua esperienza personale con il figlio. Segue la giornalista culturale svedese Clara Törnvall con il libro “Guida galattica per persone autistiche” sempre il 12 dicembre al Teatro Electra.